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Latina. Acqualatina: quadruplicato il costo delle bollette. Claudio Moscardelli: «Il Sindaco Zaccheo scelga finalmente procedure trasparenti»
Negli Uffici di Acqualatina è un continuo via vai di cittadini che chiedono spiegazioni
sulle bollette esorbitanti da pagare. Spiega Claudio Moscardelli, coordinatore de La Margherita:
«È vero che l’acqua è un bene prezioso, tuttavia
l’aumento dei costi per le famiglie è insopportabile e inspiegabile, almeno per sue le
dimensioni. Alcuni cittadini hanno riferito del loro tentativo di avere spiegazione delle
bollette. Il personale della società, dopo aver fornito tutte le delucidazioni del caso,
aver rassicurato l’utente che non vi erano errori di lettura o cattivo funzionamento
del contatore e che il consumo dell’acqua era nella norma, di fronte alla resa dei cittadini
che si erano convinti delle spiegazioni ricevute, all’ultima domanda "ma allora perché pago
tanto?" ha risposto candidamente che l’aumento è stato anche del 400% a parità di consumi.
Ciò è inaccettabile. La gestione di una risorsa preziosa come quella idrica deve essere
profondamente rivista. Lo strumento della società mista con prevalenza pubblica per
assicurare il controllo di un bene 'sociale' come l'acqua non funziona, in primo luogo
per responsabilità della classe dirigente. La polverizzazione della parte pubblica,
(38 comuni più l'amministrazione provinciale) doveva suggerire attenzione per evitare
che questo dato, unito all'incompetenza dei rappresentanti della parte pubblica, rendesse
il socio privato (49% del capitale) il vero padrone di Acqua Latina. Ciò si traduce in
un'assenza di controllo della parte pubblica e di fatto un'assenza di tutele per i cittadini
e la gestione dell’acqua non può servire ad arricchire il socio privato con i soldi dei
cittadini. Occorre pretendere che gli amministratori della parte pubblica siano scelti
secondo criteri di comprovata capacità. L’aumento indiscriminato dei costi è, a nostro
avviso, destinato a salire e tutta la vicenda del piano di investimenti sarà la scusa per
l’ulteriore aggravio dei costi. Occorre azzerare l’attuale rappresentanza di parte
pubblica nel Consiglio d’Amministrazione e sostituire gli amministratori di nomina
pubblica con tecnici competenti, scelti in base a procedure trasparenti che possano
garantire il rispetto e la tutela dei diritti dei cittadini; istituire una commissione
di inchiesta per verificare inadempienze del socio privato e ed eventualmente arrivare
alla risoluzione del rapporto con la parte privata. Sfidiamo il Sindaco Zaccheo a riunire
la conferenza dei capigruppo perché si metta a punto una strategia del Comune di Latina,
sulla base delle indicazioni sopra illustrate, al fine di convocare la conferenza dei
Sindaci per agire concretamente per la sostituzione degli attuali consiglieri, per
avviare una commissione d’inchiesta sulle inadempienze del socio privato e per applicare
una moratoria delle bollette, in attesa di una verifica contrattuale con tecnici di
parte pubblica competenti e scelti con procedure trasparenti».
Andrea Apruzzese
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