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Roma. Laicità sì, teocrazie no. Cerimonia per Giordano Bruno a Campo de Fiori. Maria Mantello: «La sua filosofia richiama all'impegno»
Giovedì 17 febbraio l’Associazione Nazionale del Libero pensiero Giordano Bruno, come ogni anno, a Campo dei Fiori, col patrocinio del Comune di Roma, ha ricordato la figura di Giordano Bruno con una manifestazione intitolata “Laicità sì – teocrazie no”, curata da Maria Mantello, presidente della sezione romana, nonché vicepresidente nazionale dell’Associazione.
Fin dalle ore 16.00 la piazza si è andata riempiendo di romani, ma anche di tanti, venuti da diverse città italiane, che hanno reso omaggio al Nolano con la loro presenza, ma anche deponendo fiori e messaggi sotto la statua che si erge al centro della piazza romana dove Giordano Bruno fu arso vivo il 17 febbraio del 1600. Tante le personalità della cultura, dell’informazione, della politica e dello spettacolo. Il Grande Oriente d’Italia era ufficialmente rappresentato dal Gran Maestro aggiunto Giuseppe Ananìa.
Il saluto del Comune di Roma è stato portato dal dott. Gianni Borgna (Assessore alle politiche culturali) e quello di Nola dal Sindaco, dott. Felice Napolitano.
Sono stati recitati passi delle opere di Giordano Bruno e di poeti e scrittori contemporanei. Il tutto è stato accompagnato da intermezzi di tamburini e trombettieri (in costume rinascimentale) del gruppo Sbandieratori di Cori, e da musiche di Ludwing van Beethoven interpretate da Emilio Vettori; Alessandro Ratoci e Carlo Vettori del De Minimo Trio di Bologna.
Maria Mantello, ha ricordato la rivoluzionaria filosofia di Giordano Bruno, che chiama ancora oggi all’impegno
Rita Bittarelli
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