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Latina. Regionali. Maurizio Lucci: «Un appello a chi simpatizza per la Mussolini: non disperdiamo voti, perché facciamo il gioco delle sinistre»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Maurizio Lucci, capogruppo di Alleanza Nazionale in Provincia. Elezioni. Da un sondaggio di Repubblica Francesco Storace non ce la sta facendo. Cosa non sta funzionando? «I sondaggi sono sempre in controtendenza rispetto ai risultati effettivi. Ci sono molti indecisi. Confido nella nostra capacità di catalizzare questi voti. Storace io credo che meriti, perché ha governato bene». Alessandra Mussolini, così tanto criticata oggi da molti esponenti di An per le sue scarse capacità, può costituire un pericolo per la Casa della Libertà, facendo perdere voti preziosi a tutto vantaggio di Marrazzo? Anche se i sondaggi dicono che andrà molto male, sono sempre punti in percentuale che perde la coalizione del governatore uscente. «Sì, se ragioniamo aritmeticamente c'è questo opportuno. Ma agli elettori della lista della Mussolini dico: capisco la vostra delusione ma abbiamo bisogno di un presidente. Non disperdiamo voti. Dobbiamo raccogliere tutti. A destra. Al centro. Ma anche qualcuno di sinistra a cui non piace Marrazzo». Le candidature. Che valore aggiunto possono rappresentare? «C'è un consigliere regionale uscente, Fabrizio Cirilli, che ha lavorato molto bene. An sta chiudendo la lista. Bisogna mettere d'accordo tante anime, tante ragioni». Tempi stretti. «Oggi si saprà tutto. Cinque personaggi che dovranno correre, correre, correre». Anticipazioni? «I tre ufficiali sono Cirilli, Salvatore De Monaco e l'assessore di Terracina Angela Zegarelli. Poi l'ufficiosità è un altro discorso».

Elisabetta Rizzo