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Latina. Sanità, solo Marrazzo conosce la ricetta. Fortunato Lazzaro: «Cambiare il vertice della Regione Lazio per arrestare il degrado al Goretti»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Fortunato Lazzaro, segretario comunale dei Democratici di Sinistra. Sanità nel territorio. Qual è la situazione? In una recente conferenza stampa lei ha parlato di sprechi eccessivi. «C'è una una pessima programmazione delle risorse. Il servizio non ha mai raggiunto livelli di qualità così bassa. Abbiamo pessimi investimenti e nessuna attenzione alle esigenze del cittadino». Come sanarla? «Sanare è un termine molto largo. Io mi accontenterei di un censimento dei bisogni e di una programmazione delle risorse. Pensare di portare una Tac e una risonanza magnetica a Fondi quando a Latina ci sono liste di attese di mesi è frutto di cosa? Spreco? Mancanza di programmazione. Certo, Zaccheo ha a cuore di rottamare il Goretti. Stiamo in effetti sulla strada giusta». Il Goretti ha delle eccellenze, in medicina nucleare, in oncologia. Non è tutto da buttare... «Io ho sempre rivendicato il livello di qualità per i professionisti che lavorano al nosocomio di Latina. Certo non gli viene dato modo di estrinsecare le loro capacità a vantaggio della collettività perché mancano le attrezzature e non si affrontano liste di attesa, programmazioni». Campagna elettorale. Marrazzo eletto, Di Resta eletto. Cosa cambia? «Tutto potrebbe cambiare. È l'unica soluzione che io vedo per porre un freno al degrado della sanità. Ma la sanità, attenzione, è solo l'epifenomeno di un malessere diffuso che riguarda la qualità della vita in genere, l'aggressione al territorio, il decadimento economico. Dobbiamo ragionare per interesse collettivi. Basta con le parti, le fazioni o le clientele».

Elisabetta Rizzo