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Latina. Regionali. Paolo Panfili: «I miei figli mi criticavano. Adesso si sono arresi. Mi hanno regalato un libro di politica. Con una dedica»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Paolo Panfili, candidato in Regione per l'Udc. «Una scelta meditata. Il partito aveva bisogno di una candidatura a nord della provincia. Io voglio adesso dare delle risposte concrete al territorio». Carturan parla di scommessa... «C'è una grossa forza nelle sue dichiarazioni, sì. Noi abbiamo concluso un percorso di crescita e abbiamo un trend che tende a crescere. Io qualche volta vengo accusato di far politica in maniera troppo seria. Io la vivo con passione, come un tifoso che va allo stadio a seguire una partita di calcio. Per me risolvere un problema è come segnare un goal. La scommessa è quella di dare un grosso segnale di presenza e di cambiamento. Possiamo catalizzare voti da destra e sinistra». Pronto al dialogo? «Sì, in nome di convergenze programmatiche». Lei dice: fatti, non parole. In nome di una passione... «I miei figli mi criticavano. Adesso si sono arresi. Mi hanno regalato un libro di politica. E nella dedica hanno scritto: falla pure per noi. E lì mi è scappata la lacrimuccia».

Elisabetta Rizzo