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Latina. Fecondazione Assistita. Le esternazioni di Ruini. Cappato contro la setta cattolica: «Siamo arrivati al Credere, Obbedire, Combattere»

«Spiace dover constatare ancora una volta che il cardinale Camillo Ruini si comporta come un qualsiasi capo partito, che dichiara, vorrebbe imporre indicazioni di voto, intromettendosi -per altro- nelle vicende di uno Stato che consegna alla sua CEI oltre duemila miliardi di vecchie lire ogni anno». È quanto dichiara il segretario dei Radicali Italiani, Daniele Capezzone. «A questo capo partito voglio dire che, se vi sarà anche solo un minimo di campagna legale e democratica, i primi a batterlo saranno proprio i credenti, i cattolici italiani, che sono liberali e non fondamentalisti. Come è già successo con le prove referendarie sul divorzio e sull’aborto, e come è preannunciato anche stavolta da tutti i sondaggi disponibili, proprio i cattolici italiani hanno sempre saputo distinguere e distingueranno ancora le proprie personali convinzione dalla necessaria laicità delle leggi dello Stato».
Gli fa eco Marco Cappato (nella foto): «Il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana che chiede “grande compattezza” nell’astensione ai referendum è un presidente disperato per la debolezza morale ed ideale delle sue parole d’ordine, quotidianamente ignorate e calpestate da tanta parte dei cattolici. Siamo ormai arrivati al “credere, obbedire e combattere” da parte di gerarchie vaticane tanto forti nel potere di corruzione della politica e dei duemila miliardi di truffa con l’8 per mille, quanto debole nelle idealità e nelle speranze dei cittadini. Solo per questo motivo, il fronte clerico-fascista punta ad annettere al proprio debole consenso anche il vasto plotone di quelle persone rese disilluse e rassegnate da quella stessa partitocrazia pronta a comprare a suon di miliardi in Vaticano quei valori dei quali si sente priva. Ci auguriamo che si manifestino da subito le voci del laico dissenso da parte innanzitutto del mondo cattolico, per disobbedire a questa chiamata alle armi fatta contro la vita, contro i malati, contro la scienza».

Mauro Cascio