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Roma. Un Amleto che fa ridere. Vanessa Sacco: «Non vogliamo dare una lettura dissacrante e non rispettosa del senso del tragico»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Vanessa Sacco, al Teatro di Documenti in Amleto di Shakespeare. «Nell'adattamento di Maria Adelaide Ceraolo questo Amleto è per tutti. È un classico per le famiglie. Se proprio vogliamo fare una classificazione a bollini, come giallo, rosso, verde. No. Questa è un'opera anche per chi non ha cultura teatrale o letteraria. È qualcosa di molto ironico che comunque non vuole dissacrare proprio nulla, con forti tinte ambientaliste. Con vigili urbani, ed automobilisti in fuga». Con un cantastorie... «Sì, è lui che raccoglie i cenni filologici ed aiuta le impostazioni della regia di Luca Damiani». E citate anche Elsa Morante... «L'autrice ha puntato tutto su questa frase molto significativa cioè: "l'assurda nostalgia di esser cuccioli". L'adulto ride e si diverte, il bambino impara».

Elisabetta Rizzo