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Consiglio comunale, tante parole per pochi argomenti
La seconda parte del Consiglio comunale di ieri pomeriggio è scivolata via, sempre con molte parole, sulla votazione di soli tre “Ordini del giorno”. Addirittura è stato messo ai voti un Odg, presentato l’estate scorsa dai consiglieri di Forza Italia, sul “Regolamento comunale sulle pubblicità”, con il quale si chiedeva al Sindaco di procrastinare e rivedere le denuncie che i titolari di insegne dovevano presentare. I termini di scadenza, però, erano fissati al trenta ottobre scorso, senza contare poi che vi erano tre anni per mettersi in regola. Anzi, questa scadenza ha permesso di far venire alla luce molti abusivi. Argomenti apparentemente innocui, comunque di rilevanza sociale, non si rivelano tali, e sono occasione per “frecciate” politiche. È il caso dell’Odg presentato dal consigliere Tiero, capogruppo di Forza Italia, per far realizzare una rotonda all’incrocio di via Picasso e via Goya, teatro di incidenti stradali mortali. Un po’ tutti i consiglieri, da una parte e dall’altra, hanno fatto notare che era il caso che argomento così tecnico fosse discusso perlomeno dai tecnici, previo l’indirizzo politico del Consiglio. Si arriva così a votare due Odg, presentati dai due schieramenti, entrambi accolti e che impegnano la Giunta a studiare la problematica. Il commento politico alla situazione è stato “acidulo”: perché Forza Italia, visto che ha in mano i lavori pubblici con l’assessore e il presidente della commissione consiliare, fa presentare un Odg in Consiglio, invece di far lavorare questi organismi? Il presidente De Monaco introduce il punto riguardante l’Odg sul Piano di lottizzazione a Latina scalo, presentato dall’opposizione. Questo Piano prevedeva una delibera del 97 per lottizzare un’area di quattro ettari di proprietà della società stessa, la quale fu impugnata con successo davanti al Tar, da Rifondazione comunista e altri cittadini che chiedevano che in quella zona fosse mantenuta a verde pubblico, dove era già previsto un parco costruito dalla società proprietaria. L’Odg presentato dal consigliere Mantovani, che invocava la revoca della delibera del 97 e la realizzazione del verde pubblico, è stata bocciata. Approvata invece la proposta della maggioranza, con la quale si chiede che il verde pubblico sia mantenuto, e procedere poi a una revisione delle parti non attuate del PPE di Latina scalo, che dovrà essere revisionato, alla luce del nuovo Regolamento comunale per le perequazioni. Così da evitare il rischio di rivalse dei proprietari dell’area, che condannerebbero di sicuro il Comune – secondo An – ad una condanna con conseguente aumento dei debiti fuori bilancio.
Remigio Russo
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