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Latina. Monumenti ai veneti e facce da culo. Ferdinando Parisella ad Antonio Pennacchi: «Ricordati anche di Lucio Ciarletta. E di Ianiri...»

Veneti, friulani, insomma tutti, "puro" l'abbruzzesi. E Lucio Ciarletta. E lucio ciarletta dove lo metti? E Francesco Paolo Ianiri? E no caro Pennacchi. Ci sono "puro" loro. E sono venuti, proprio come dici tu, nel momento della costruzione. Il "travertino oniciato di cisterna" non ti dice niente?? Parlo degli "scalpellini altosangrini". Non solo veneti, è vero. Questi venivano dall'abbruzzo, che tu non hai mai citato. E venivano da Civitella Alfedena. Un bel gruppone di gente che lavorava la pietra, a mano. E mica erano pochi. Hanno lavorato il travertino che vedete sugli edifici e i ponti e i torrioni. E tutto questo materiale veniva da loro estratto dalla cava di S. Eufemia alla bufolareccia e da quella di Cotronia sulla ninfina. A Francesco Paolo Ianiri, anziano maestro scalpellino dalla lunghissima barba, il consorzio di bonifica di piscinara affidò l'escavazione e la lavorazione della pietra da taglio, dopo che una ditta di Velletri abbandonò perchè non trovava gente sul posto capace a lavorarla. Quelli sapevano lavora' solo la legna. Il fatto indiscutibile è che uomini e donne di questa italia con le mani, le macchine, il sudore ed il sangue hanno fatto "sta' bonifica". E per troppi anni altri hanno cercato di negarlo. Negando così anche loro. E questa comunità di altosangrini oggi è una parte importante della città di Cisterna e non solo. Semmai Carturan è ora che si ricordi di loro. E allora onore anche a loro. In alto i cuori anche per loro. E benvengano i monumenti a ricordo di questi uomini. Tutti. Abbattiamo i vari attaccapanni e ricordiamoci di loro! Ah già, ma Lucio Ciarletta? e chi era? È lui, genero di Francesco Paolo Ianiri, che ci ha lasciato queste testimonianze della loro e sua fatica in una pubblicazione del 1990 nella collana "Quaderni di storia e tradizioni locali" realizzata dal consorzio per i servizi culturali di latina. Eppoi era il nonno di mia moglie elena, mica poco! Buonsangue non mente. Ricordati di lui, di Lucio Ciarletta, anche su l'indipendente. Alla faccia dei, per me simpatici, leghisti.

Ferdinando Parisella


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