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Latina. Ecologisti Verdi, il Consiglio di Stato dice di no. Angelo Bonelli: «Avevano nel simbolo la luna che ride e i colori della pace»
«A poche ore dalla sentenza del Tar del Lazio
che ha escluso dalla competizione elettorale regionale la lista degli ecologisti verdi
per firme fasulle, il Consiglio di Stato ha dichiarato inammissibile il simbolo degli
ecologisti verdi perché confondibile con il simbolo storico dei Verdi». Lo annuncia
in una nota Angelo Bonelli, Coordinatore nazionale dell’esecutivo dei Verdi e capogruppo
del Sole che ride al Consiglio regionale del Lazio.
«Ricordo che Storace - afferma Bonelli - realizzando la lista degli ecologisti verdi
aveva clonato il simbolo storico dei Verdi, mettendo al posto del Sole che ride una
luna che ride, inserendo l’arcobaleno con i colori della pace e la scritta verdi.
Fallisce così miseramente il tentativo di ingannare gli elettori - dice Bonelli - così
come è fallito quello di far passare una lista con firme fasulle.
Abbiamo svelato qual è il modo di fare di Storace, ovvero quello di copiare i simboli
altrui - conclude Bonelli - Non abbiamo mai smesso di avere fiducia nella giustizia
ed oggi è un grande giorno di democrazia: chi voleva ingannare gli elettori è stato
estromesso dalla competizione elettorale che deve essere democratica e regolare».
La Lista dei Verdi per la Pace
nella provincia di Latina è così composta:
Gustavo Giorgi, Fabrizio Vitali, Luigino De Angelis, Luca Antonio Armorini, Arturo Castrillo.
Elisabetta Rizzo
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