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Aprilia. Antenna selvaggia: intervengono le forze dell'ordine

Dopo la sentenza del Tar che respingeva l'istanza della H3G avverso il provvedimento di sospensiva all'istallazione della nuova antenna in via G. di Vittorio, al numero 6, nel quartiere grattacielo, nell'attesa di nuova valutazione dell'Arpa per il provvedimento definitivo, questa mattina, il Comune è intervenuto a sequestrare il cantiere dove alcuni operai della società Cael, commissionaria della H3G, stavano preparando le basi per l'installazione selvaggia e senza autorizzazione della nuova stazione radio base di telefonia mobile. Alle ore 10.00 l'ingegner Roberto Pasqualini dell'Assessorato all'Ecologia e l'architetto Giambattista Valenza dell'Assessorato all'Urbanistica, unitamente al comando dei vigili urbani, sono intervenuti direttamente sul terrazzo della stabile di Via di Vittorio. La polizia municipale ha apposto i cartelli di sequestro del cantiere, mettendo i sigilli alle porte di accesso. Assistevano alle operazioni il professor Fulvio Gargioli, Fisco Nucleare e consulente del Comune, e rappresentanti dell'associazione "Legambiente", che sempre hanno seguito questa vicenda. Ancora una volta il Comune e gli Assessorati preposti, hanno dimostrato di tenere a cuore la salute della collettività, impegnando professionisti interni, coordinati dal Fisico professor Gargioli, in uno studio sull'elettrosmog in zona grattacielo ed in altre della città. Proprio lo studio riferito alla situazione grattacielo, ha portato il Tar ad emettere un'ordinanza favorevole alla decisione di revoca all'istallazione adottata dal Comune di Aprilia. Anche la costante presenza a vigilare sul territorio ha fatto sì, che proprio stamane, sia stata evitata l'installazione selvaggia. «Il Comune - ricorda l'Assessore all'Ambiente - ha altresì istituito un apposito tavolo di concertazione con la partecipazione di tutti i gestori, per concordare preventivamente ogni tipo di installazione». «Questo anche a smentire - ribadisce l'Assessore - le "solite voci" allarmistiche da parte del Presidente del quartiere grattacielo, il cui Comitato è tra l'altro, dimissionario, e quelle di latitanza ed incapacità del Comune avanzate invece da parte del coordinatore di "Cittadinanzattiva". Di certo contano i fatti e le azioni intraprese da questa amministrazione».

Claudio Ruggiero