Venerdì 02/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Politica

Latina. Qui Circoscrizioni. Luigi Gallo (AN): «Il nuovo regolamento che si sta portando alla nostra attenzione è scandaloso...»

«Dopo un'attenta analisi e valutazione delle modifiche fino ad ora apportate al nuovo regolamento di circoscrizione, riteniamo doveroso presentare questo documento politico, in modo da rendere nota quella che è la posizione del gruppo di An della 1° Circoscrizione, in merito allo stesso». E Luigi Gallo scrive: «Intanto ci sembra doveroso sottolineare che, questa amministrazione, con le modifiche apportate sino ad oggi a questo regolamento, sta perdendo una occasione unica per tracciare un percorso nuovo, nella evoluzione del decentramento amministrativo. Un percorso che dovrebbe marciare parallelo alla spinta evolutiva politico economica e sociale, iniziata con il mandato in corso. I partiti politici, di maggioranza e di opposizione, astenendosi dal portare la discussione sul piano politico e sminuendo l'organo stesso delle circoscrizioni, stanno perdendo l'occasione di compiere e far compiere un salto in avanti nel cammino che ogni partito al suo interno, percorre verso una crescita umana, politica e sociale. Con le modifiche che si vogliono apportare infatti fanno segnare il passo e riconducono la città, la politica e la pubblica amministrazione a 25 anni fa: il secolo scorso. Il nuovo regolamento circoscrizionale che si sta portando alla nostra attenzione è scandaloso. Come del resto è scandalosa la politica fatta negli ultimi due anni da diversi consiglieri comunali che di facciata appoggiavano i consiglieri circoscrizionali e dietro hanno provato in tutti i modi ad osteggiare un ampliamento dei poteri alle circoscrizioni stesse. Oggi si sta confezionando un regolamento che mira all'appiattimento politico volto a delegittimare per primo l'organo circoscrizionale, retrocesso a pollaio politico senza la possibilità di adempiere alle naturali richieste del cittadino, e si sta cercando di delegittimare il consigliere circoscrizionale nella figura di colui che rappresenta tutti i cittadini che lo hanno votato. In questa legislatura per la prima volta l'amministrazione si pone l'ambizioso obiettivo di far compiere un salto di qualità alla città, traghettando di fatto Latina nel terzo millennio, avendo come obiettivo primario una città e dei cittadini al passo con il futuro europeo, ma tutti sappiamo che una crescita deve necessariamente essere omogenea e ben distribuita a tutti i livelli democratici, questo regolamento così come ci è arrivato non risponde affatto ai dibattiti ed ai suggerimenti che i consigli circoscrizionali hanno consegnato alla commissione, spesso con documenti unitari, prova tangibile che la responsabilità di tale passo, ha fatto superare quelle "naturali" barriere ideologiche spingendo i consiglieri ad un confronto volto alla salvaguardia dell'elettore, di qualunque schieramento. Questo regolamento, così come ci è arrivato, è frutto della politica più becera, non tiene conto delle reali necessità delle circoscrizioni mira ad addolcire gli animi ed a sotterrare in modo definitivo la crescita umana e politica cancellando le future classi dirigenti che si formano in quelli che sono i naturali banchi di scuola politica: la Circoscrizione. Il nuovo regolamento confezionato con maestria alchemica, è di fatto il gioco delle tre carte, smussato nella forma, esso è stato modificato nella sostanza al punto tale che, il risultato ci obbliga a porci il tema in termini di Etica politica. Dal punto di vista della correttezza politica, per tanti mesi ci è stata sbandierata l'importanza del ruolo che ricopre la circoscrizione, poi non solo non vengono date quelle deleghe che auspicavamo e che ci hanno fatto credere possibili, ma con questo regolamento si sta tentando di limitare fortemente l'operato delle circoscrizioni. All'art. 9 infatti laddove precedentemente le funzioni erano generiche, ora abbiamo solo funzioni di iniziativa, di proposta e di vigilanza. Questo regolamento dunque, cancella di fatto la possibilità di gestire in modo diretto parte delle deleghe, come da noi richiesto, abbreviando così tempi e modalità di intervento sul territorio, in quanto le "competenze" saranno sempre e comunque di ostacolo alla azione politica delle circoscrizioni. Altra richiesta non considerata perché ritenuta scomoda, e quella della elezione diretta del presidente di circoscrizione che tutti i consiglieri hanno chiesto in un documento unitario per evitare quei ridicoli teatrini a cui i presidenti provinciali ci hanno costretto all'inizio della legislatura, per poi nominare presidenti che non erano oggettivamente in grado di gestire una circoscrizione. E se come alcuni affermano non è possibile portare questa modifica almeno si elegga presidente il consigliere della maggioranza che ottiene più voti personali. Si deve togliere dalle mani dei presidenti provinciali questo strumento di scambio sulla nostra pelle. Con questa bozza di regolamento non si è provveduto a regolamentare quello che è il principale problema delle circoscrizioni, quello della mancanza assoluta di risposte da parte degli assessori e dirigenti alle delibere e interpellanze emesse dalle circoscrizioni. E' questa delegittimazione reiterata che và eliminata, perché rappresenta una mancanza di rispetto al ruolo del consigliere di circoscrizione e ai cittadini. C'è un dovere nell'impegno che ogni consigliere si è preso con i cittadini che egli rappresenta, ed esiste una dignità politica a cui ciascuno di noi non vuole rinunciare e che a quanto pare chi sta redigendo questo regolamento, o meglio, chi né tira i fili, sta tentando di non riconoscere. Sottolineata la parte "politica" del nuovo regolamento, è giusto dare importanza anche alle modifiche economiche prospettate. A fronte di un bilancio preventivo, approvato dal consiglio comunale, spetta alla circoscrizione provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria, alle spese di gestione, di cancelleria ed il rimanente promuovere iniziative. A questo punto l'Etica sopra citata, si è persa. È necessario che i singoli gruppi aprano una discussione al loro interno, sciolti dai personali vincoli e dai legami politici di partito, ognuno con la propria morale e la propria etica, gettare il cuore oltre l'ostacolo e salvaguardare il voto politico futuro di qualunque partito. Il gruppo di Alleanza Nazionale della 1° Circoscrizione, e il Coordinamento dei circoli di Alleanza Nazionale "Al Centro", con questo documento dichiaranoo che non approveranno mai un regolamento che non tenga conto delle argomentazioni citate sopra, e invitano gli altri consiglieri a puntare i piedi affinché si stilato un regolamento che tenga conto della dignità politica dovuta a ciascun consigliere, e dia il giusto spazio e i giusti poteri ad un organo come la circoscrizione che altrimenti non avrebbe motivo di esistere con le condizioni attuali.

Mauro Cascio


PocketPC visualization by Panservice