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Latina. Amore segreto. Leone D'Ambrosio torna alla poesia: «Un ritorno all'antico nel ricamo della metafora». Prefazione di Pasquale Maffeo
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Leone D'Ambrosio.
È uscita la sua nuova raccolta di poesie "Amore Segreto" (Menna, Avellino, pagg. 55) con
prefazione di Pasquale Maffeo, la terza, dopo "La meta rubata" (Bastogi, Foggia, 1999) e
"Sulla via di Damasco" (Genesi, Torino, 2002) entrambe con prefazione di Stanislao Nievo.
«Ogni amore impossibile è un amore segreto», scrive in apertura del libro D'Ambrosio, una
dedica dove «vi è come memoria salmica, un ritorno all'antico immaginario nel ricamo
della metafora -aggiunge Maffeo- che pagina dopo pagina dà corpo e fiato a questa nuova
prova poetica». «Si direbbe la scommessa, di un'intera vicenda tesa a trasferire sul piano
della fabulazione il sorgere e chiarirsi di non effimere verità. Come nei versi "porto
con me un amore contagioso/ e il tuo cuore freddo come la sabbia del deserto/", oppure,
"la mia febbre d'amore è nel tuo nome/Il respiro smisurato del mare risuona tra cuore
e testa/".
C'è sofferenza nella poesia di D'Ambrosio e nel contempo c'è vita. Uno spaziare senza
limiti dove il verso è sorretto da una forte cultura e una profonda fede. «L'uomo riapre
gli occhi sul mondo, si ritrova -si legge nella prefazione di Maffeo- si rimescola, avverte
che la storia degli altri tocca anche a lui, è ancora storia sua: sente l'assedio di Najaf».
"Amore segreto è l'ultimo lavoro letterario del poeta e giornalista Leone D'Ambrosio che vive
tra Sperlonga e Latina (scoperto da Libero de Libero e da Natalia Ginzburg e
tradotto in diverse lingue) scritto in un particolare momento della propria vita.
Riaffiorano in queste liriche la civiltà antica mediterranea e una memoria biblica,
fino a giungere a quella festa miracolosa nascosta nell'amore sviscerato per il suo mare.
"Dentro di te vive il mare di Circe/, malioso, urla nella risacca/ i giorni più solitari".
Come tutti gli amori impossibili che fanno soffrire quello segreto rivive nel cuore
"folle affidato alla sera/ l'ultima marea acquieterà il tuo incanto/ durante i fuochi
di Sant'Elmo". Una prova poetica senza dubbio impegnativa nel panorama letterario
contemporaneo e di successo come sono state le precedenti raccolte.
Elisabetta Rizzo
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