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Latina. Populismo cattolico, sopravvissuti a stento. Maria Mantello (Ass. Giordano Bruno): «Un delirio idolatrico a tratti insopportabile...»

«La decisione di intitolare a Giovanni Paolo II la stazione centrale "Termini" della capitale della repubblica italiana non è che il culmine, davvero eccessivo, di un crescendo di delirio idolatrico da cui l’intera società italiana è investita in questi giorni». Scrive Maria Mantello, vicepresidente dell'Associazione Nazionale Libero Pensiero "Giordano Bruno" (aderente all'Union Mondial des Libres Penseurs): «Sull’onda di un servilismo e di un’eccitazione mediatica e politica senza precedenti, si smarrisce ogni memoria del carattere laico delle istituzioni, del profondo pluralismo culturale, politico e religioso della società in cui viviamo, del carattere estremamente controverso, perfino per gli stessi cattolici romani, dell’eredità del defunto Papa. Si è perso in questi giorni, soprattutto, ogni rispetto per i milioni di cittadini che dissentono dalle opinioni e dalle convinzioni di questo Papa. Riteniamo che, quanto meno, decisioni destinate a segnare a tempo indeterminato il volto di Roma dovrebbero essere assunte solo una volta esaurita l’attuale ondata emotiva».

Elisabetta Rizzo