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Latina. Teatro Sperimentale. Lina Sastri: «La creatività nasce sempre da una domanda. Ed in questo senso non c'è mai un ripetersi»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Lina Sastri. II nostro quotidiano spesso e volentieri si trova a parlare di teatro. E vediamo che lei è un'appassionata di teatro anche quando non è in scena... «Sì, io sono innamorata del teatro. Quindi ora che non ho nessun lavoro da portare in giro frequento il teatro per vedere i lavori degli altri. Io vengo quando posso». Che cos'è e che importanza può avere oggi il teatro sperimentale? «Qualsiasi cosa che riguardi la ricerca ha una grande importanza. Il teatro sperimentale è un teatro che non si rifà a tradizione e classicità ma si rifà ad esperienze nuove e diverse. Le prime rotture si sono avute già decenni fa. Oggi la sperimentazione è diversa perché non è più di rottura. È meno rischiosa e coraggiosa di un tempo, ma ha pur sempre la sua validità». Albertazzi dice che un attore fa sempre una ricerca su se stesso. Tutto è quindi teatro sperimentale... «La creatività nasce sempre da una domanda. Ma questo in qualsiasi forma artistica». Cosa significa per lei portare sul palco lo spettatore? «Non ve lo so dire. Non porti nessuno sul palco. Forse sei tu che scendi. Non si sa».

Elisabetta Rizzo