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Latina. Morto un papa se ne fa un album. Quando il fanatismo diventa assenza di buon gusto. Il papa in edicola: la sua vita in figurine...
"Ce l'ho, ce l'ho, mi manca". Chi almeno una volta nella sua vita non ha pronunciato questa cantilena? Tutti l'abbiamo fatto, a scuola, negli oratori, per strada, ma soprattutto vicino al giornalaio.
"Due pacchetti di figurine grazie". Appena il bottino profumato di carta nobile era nelle nostre mani, ci si affrettava a scartarlo per vedere se avrebbe regalato la figurina mancante. Una ritualità che si ripeteva più per curiosità e socialità che per la volontà di fermare e imbrigliare un'immagine, una storia. " Mamma mi dai 50 lire per comprare le figurine?" e a scuola si arrivava con decine di doppioni per dare inizio al tanto agognato baratto. Ossessionante il desiderio di vedere se il pezzo mancante sarebbe uscito dal nuovo pacchetto o dall'amico nel gioco degli scambi. Pensatevi a quei tempi, ripensate ai vostri volti freschi di giovinezza, alla pelle liscia e profumata di bambino, agli occhi brillanti di scoperte. L'animo era proiettato verso una crescita innocente, pura da ogni corruzione adulta. " Ce l'ho, ce l'ho, mi mancaaaa". Trovata la figurina per completare l'album. Ora però anche questo gioco che precede l'età matura e che forse insegna a portare a termine le cose, è stato inserito nel labirinto del mercato, del guadagno meschino perché diretto agli adulti e alle casse della nostra Santa Madre Chiesa. Karol Jòzef Wojtyla ora è stampato sulle figurine. Un papa da album insomma. Dopo i santini, i rosari, i feticci delle gerarchie vaticane, ora anche il gioco più bello della giovinezza è frustrato dalla smania di eternità che culla i nostri religiosi cattolici.
Il disgusto supera la curiosità di vedere le immagini scelte e di sentire il profumo di quelle figurine che riportano indietro nel tempo. I fedeli bendati andranno ad acquistarle, nella speranza che, completato l'album, questo venga buttato nell'angolo più oscuro della casa, per nascondere l'infame mercimonio della religione cattolica.
Elisabetta Rizzo
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