Venerdì 02/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Cultura

Roma. Fedra al Valle. Elisabetta Pozzi: «Fantasmi di passioni che tutti abbiamo provato. Tutti abbiamo pianto e sofferto per amore»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Elisabetta Pozzi. Si è chiuso al Teatro Valle di Roma uno spettacolo che tanto successo ha riscosso nel pubblico. "Fedra" fa parte di Quarta dimensione, ciclo di monologhi di ispirazione mitologica composto dal poeta greco Ghiannis Ritsos durante l'esilio a cui fu costretto dalla dittatura dei colonnelli alla fine degli anni '60. Si tratta di un'operazione profonda di attualizzazione del mito che il poeta greco ridisegna secondo tematiche e situazioni propri della quotidianità, rendendolo quanto mai vicino, umano e contemporaneo. La "Fedra" di Ritsos esplora i turbamenti contrastanti di una donna vittima delle proprie passioni e dei sensi di colpa che ne scaturiscono, un monologo di rara intensità su cui Elisabetta Pozzi lavora unendo la propria voce alla musica di Daniele D'Angelo e utilizzando tecnologie audio che aiutano a portare allo scoperto e alla nostra percezione il mondo di suoni occulto, sotterraneo o, a volte, estraneo e lontano, in cui vive Fedra.
«Le parole arrivano da un passato lontanissimo e nello stesso tempo sono invase, impregnate del mondo di Ritsos, così quotidiano, così contemporaneo. Fedra è morta da 2000 anni ma è continuamente risorta nei secoli e Ritsos la pone in uno spazio-tempo non identificabile che ci contiene e appartiene a tutti noi. Forse per questo le sue parole ci arrivano così dirette, semplici, profonde, evocano fantasmi di passioni, di dolori che tutti abbiamo provato, raccontano deliri che non ci sono mai estranei. La sua voce è la nostra voce in mezzo a vie piene di traffico, con sirene che risuonano in lontananza o in luoghi deserti, con insetti che ci ronzano sulle teste o dentro ad appartamenti pieni di elettrodomestici che prendono a vivere insieme a noi».

Elisabetta Rizzo

 Riproduci il filmato oppure procedi con il download.

PocketPC visualization by Panservice