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Latina. Asl, atto aziendale. Claudio Moscardelli scrive al Sindaco Zaccheo: «Avviamo un dialogo istituzionale sereno e costruttivo»

Claudio Moscardelli ha scritto al sindaco Zaccheo in merito all'atto aziendale della Asl. «Sulla vicenda, mi sono limitato ad intervenire consigliando equilibrio e prudenza in questa fase di transizione, che ormai si sta compiendo con la proclamazione avvenuta del Presidente Marrazzo. L’atto aziendale rappresenta uno strumento essenziale, in base a cui si potrà delineare che tipo di servizio potremo garantire nel prossimo futuro per la sanità pontina. Non Le sfuggirà che il tema oggetto delle diverse opinioni espresse non deve essere trascinato sul piano dello scontro politico. Non si tratta di verificare se, in sede di conferenza dei Sindaci, vi sia una maggioranza di centrodestra che deve tenere una posizione nei confronti del centrosinistra, in coerenza con l’atto aziendale licenziato dalla Azienda U.S.L. di Latina. I Sindaci, Lei in primo luogo, saranno interessati ad un atto aziendale che possa rispondere al meglio alle esigenze della comunità, per avere il miglior servizio sanitario possibile. Poiché è avvenuto un cambiamento nella guida della Regione Lazio, alla vigilia dell’insediamento del nuovo governo regionale, credo che sia opportuno attendere per l’approvazione dell’atto aziendale, al fine di avere un utile confronto con le direttive della nuova compagine di governo, che ha un programma nuovo e diverso. La invito, pertanto, a valutare con attenzione le motivazioni che mi hanno spinto a scriverLe, nella convinzione di poter contribuire ad un dialogo istituzionale sereno e costruttivo, nell’esclusivo interesse dei cittadini, il cui benessere è, nei diversi e rispettivi livelli di responsabilità e di compiti istituzionali, l’obiettivo comune».

Andrea Apruzzese