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Latina. Sanità. Domenico Di Resta: «Sull'Atto Aziendale della Asl Fazzone e Forza Italia hanno voluto lo scontro. Parola alla Regione»
«Nonostante i reiterati appelli dei diversi esponenti del centro-sinistra, ultimo dei
quali la lettera aperta consegnata al sindaco Vincenzo Zaccheo, a fermarsi e a riflettere
sulle questioni che riguardano la sanità pubblica pontina, il centro destra ha deciso
di ignorare la richiesta di un rapporto corretto dal punto di vista istituzionale e
di andare ad utilizzare la sede della Conferenza dei Sindaci come luogo di scontro politico».
Scrive Domenico Di Resta (DS):
«È evidente infatti la forzatura di approvare un Atto Aziendale della Asl di Latinina che
doveva essere approvato da febbraio e che non era stato ratificato fino ad oggi, tanto
più che il momento attuale stava vedendo la stessa ASL impegnata in una serie di
consultazioni anche con i sindacati, evidentemente convinta che l'atto non poteva non
essere riconsiderato sia alla luce delle critiche dei sindaci sia alla luce del
cambio di governo regionale.
Non va infatti dimenticato che l'Atto Aziendale, così come concepito, è stato criticato
da molti sindaci, non solo di centro sinistra ma anche di centro destra perché non
rispondente alle esigenze dei cittadini. Nonostante questo i sindaci di centro destra si
sono piegati all'arroganza di Fazzone e di Forza Italia, votando un documento che
invece non condividevano nel merito.
L'arroganza di Fazzone e di Fi, con questa forzatura non può che produrre un innalzamento
dello scontro politico rispetto a tutte le questioni attinenti il governo regionale.
Fazzone e Forza Italia continuano a non prendere atto di essere forza di opposizione
in Regione e il loro atteggiamento, in particolare nel campo della sanità pubblica
pontina, di cui sono stati protagonisti in negativo negli ultimi anni, sta producendo
solamente danni nei confronti della comunità provinciale.
Comunque la forzatura odierna troverà la pronta attenzione da parte del governo
regionale sulla vicenda».
Renato Gabriele
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