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Latina. Arte e Impresa. Sergio Viceconte: «Non c'era migliore manifestazione del medialismo per coniugare assieme cultura e industria»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Sergio Viceconte, direttore generale di Assindustria Latina, che promuove, per il suo 60° anniversario, la mostra "Fabric'art - I mestieri di Ergon", aperta nei saloni espositivi di Palazzo "M" a Latina dal 7 al 23 maggio. È una mostra particolare, della corrente artistica detta medialismo, in cui il fruitore dell'opera d'arte, in alcune installazioni, diventa protagonista dell'opera stessa. Perché Assindustria Latina ha deciso di promuovere e sponsorizzare questa mostra, anche alla luce di quelli che sono già i rapporti consolidati tra impresa ed arte (ad esempio con i restauri che da ormai vent'anni in Italia vengono sponsorizzati dalle industrie)? «In particolare questo è l'ultimo evento che organizziamo per il nostro 60° anniversario, e riprende tutti i contatti possibili e concretizzabili tra il mondo dell'impresa e il mondo della cultura, il mondo dell'arte in senso pieno: quello della musica, della pittura, della letteratura, cose che abbiamo fatto in tutto il 2004. Questo è l'ultimo. Perché il medialismo? Perché abbiamo voluto, attraverso questa esposizione (che resterà aperta per venti giorni), creare - nel presente - un ponte tra il passato ed il futuro, proprio perché vogliamo che l'impresa e la cultura possano viaggiare sotto braccio. Così come vediamo oggi una rappresentazione di arte estremamente "avanzata" (ma ormai questo è un termine superato), un'arte sicuramente proiettata verso il futuro, noi riteniamo che l'impresa debba sempre di più e sempre con maggiore impegno volgere l'attenzione sul futuro della tecnologia, della formazione, della comunicazione. A parer mio, non c'era migliore manifestazione di arte che questa, del medialismo, che potesse coniugare questi due aspetti: un legame stretto tra il mondo dell'industria e il mondo della cultura, ed un legame stretto tra il passato ed il futuro».

Andrea Apruzzese