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Latina. Fecondazione Assistita. Fausto Mottola (Consulta Etico-Religiosa di An): «Noi invitiamo all'astensione». Ma il dibattito in An è acceso.
Con i Radicali il resto di An, FI, Fassino e i DS, Rifondazione e Verdi
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Fausto Mottola, presidente provinciale della
Consulta Etico Religiosa. Siamo a un mese dal Referendum sulla Fecondazione Assistita,
e ieri, presso la sede del Circolo Terra Pontina di Giuseppe Parisella, si è svolto
un incontro-dibattito dal tema "La procreazione assistita e il Referendum"
a cui hanno partecipato la presidente Gina Morgante Parisella, Luigi Angiello,
coordinatore comunale di An, la ginecologa Luisa Mobili del Centro Artemisia di Roma
e Maria Grazia Portas, presidente fondatrice del Movimento per la vita della
provincia di Latina. Qual è la vostra posizione?
«Il direttivo nazionale della Consulta etico-religiosa propone l'astensione totale».
Perché? «L'articolo 75 della Costituzione della Repubblica vincola la riuscita
di un Referendum al raggiungimento del quorum. Un'espressione della volontà di voto
è quello di astenersi completamento da esso. Non è qualcosa di banale, fazioso,
o vicino alla chiesa di Roma. È una scelta insita nell'uomo. Una scelta insita
in quelle leggi naturali presenti nel nostro dna ed anteriori a qualsiasi
costruzione religiosa». Ma all'interno di An il dibattito è aperto...
«Sì, purtroppo bisogna riconoscere che all'interno del nostro partito non c'è stata
omogeneità di pensiero. Anche se l'organo morale del partito siamo noi della Consulta
anche se non è abitudine criticare opinioni diverse dalle mie».
Il ministro degli Esteri e vicepremier Gianfranco Fini ha reso infatti nota la sua intenzione
di votare "Sì" ai quesiti referendari dei Radicali che saranno sottoposti al voto
popolare il 12 e il 13 giugno per modificare la legge 40 sulla fecondazione assistita.
Fini ha ricordato di essere stato personalmente, con An, fortemente impegnato affinché
"il Parlamento approvasse la legge 40, perché pensavamo che fosse gravissima l'assenza
di una legge che regolasse una materia così delicata per i cittadini". Tuttavia,
riconosce, "non è la legge migliore del mondo e ci sono alcuni suoi punti che possono
e devono essere migliorati". Ecco perché la decisione dei tre sì e del no, sulla
fecondazione eterologa, resa nota precisando però che An ha deciso "di lasciare liberi
i propri elettori". Secondo il leader di An si dovrebbe comunque andare a votare anche
se "il diritto all'astensione è legittimo".
La stessa posizione di Fini è stata espressa ieri dal deputato di An Italo Bocchino ai
microfoni di Radio Radicale. Ma i consensi all'iniziativa di Pannella, Bonino e Capezzone
si allargano anche ad altri ambienti della CdL. È largamente maggioritario il fronte del sì
in Forza Italia; Berlusconi ha fatto un appello contro l'astensionismo.
Anche Prodi ha manifestato l'intenzione di andare a votare,
mentre il presidente della Margherita Francesco Rutelli non ha ancora sciolto il riserbo.
Dal segretario Ds Piero Fassino, nei giorni scorsi, 4 sì decisi.
Sostengono i Radicali Verdi, Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista.
Maurizio Camerata
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