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Gaeta. Aiutarono a trovare i resti della Principessa Mafalda di Savoia, sabato la nipote ricorda col Sindaco gli eroici marinai
Nella mattinata di sabato prossimo, 21 maggio, verrà in visita a Gaeta la Principessa
Mafalda d'Assia accompagnata dal marito Aldo Brachetti Peretti, Presidente dell'API
(Anonima Petroli Italiani). La Principessa Mafalda d'Assia diversi mesi fa ha fatto
richiesta all'Amministrazione Comunale di Gaeta di conoscere e rendere omaggio a quei
marinai della città, che nel lontano 25 maggio 1945, individuarono la tomba anonima
della Principessa Mafalda di Savoia, nonna di Mafalda d'Assia. Deportata a Buchenwald nel
1943, la Principessa Mafalda di Savoia dopo essere stata ferita a seguito di un
bombardamento aereo morì nel campo di concentramento. Il suo corpo, completamente denudato,
viene gettato sul mucchio dei cadaveri del bombardamento, per essere cremato. Il
prete boemo del campo, padre Tyl, ottiene, dopo molti sforzi, che il corpo venga
sottratto alla cremazione. Il corpo di Mafalda viene messo in una bara di legno e
seppellito in una fossa senza nome. Solo un numero: il 262. Sul registro dei morti era
indicato come "Eine enberkannte fraue" (donna sconosciuta).
Trascorrono ancora alcuni mesi, ed a guerra finita un gruppo di marinai di Gaeta, già
prigionieri a Buchenwald, identifica la tomba e consegna i resti di Mafalda alla famiglia.
La principessa Mafalda riposa ora nel piccolo cimitero degli Assia nel castello di
Kronberg in Taunus (Francoforte sul Meno).
Coloro che individuarono la tomba di Mafalda di Savoia furono i marinai di Gaeta:
Sottocapo segnalatore Magnani Corrado (deceduto); Cannoniere Mitrano Antonio (deceduto);
Marò Ruggieri Antonio di Itri (deceduto); Fuochista Colaruotolo Erasmo (oggi vivente);
cannoniere Pasciuto Erasmo (deceduto); Marò Avallone Giosuè (oggi vivente);
Macchinista Fusco Apostolo (oggi vivente).
Nel corso dell'incontro il Sindaco di Gaeta Massimo Magliozzi ed i rappresentanti
dell'Amministrazione Comunale, tra cui l'Assessore Vincenzo Matarese, renderanno omaggio
ai marinai di Gaeta per l'atto eroico avvenuto a Buchenwald, marinai che in quella
circostanza, in un clima di terrore ed indicibili sofferenze, barattarono del pane,
della farina ed alcuni marchi, per procurarsi una croce, delle catenelle ed una lapide
che collocarono sulla tomba di Mafalda. Ed oggi quella croce e quella lapide ancora
sono presenti nel cimitero degli Assia. Nel corso della mattinata la Principessa
Mafalda d'Assia renderà il suo personale omaggio, presso il Monumento ai Caduti del
Mare in Piazza della Libertà, ad una delegazione dei Marinai d'Italia di Gaeta e di Brà,
ed ai superstiti di Buchenwald ed ai familiari dei defunti.
Antonio Pennacchi
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