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Latina. Gli ideali della Massoneria nel patriottismo di Giuseppe Mazzini. Sandro Maracchioni: «Fratellanza, europeismo ed umanità...»
L'Assessore alle Politiche della Scuola Sandro Maracchioni è intervenuto ieri mattina
alla Giornata di Studio su Giuseppe Mazzini tenutasi presso il Teatro Cafaro di Latina.
Nel 2005 ricorre il bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini (oltre che della nascita
della Massoneria italiana, ndR). La figura del
grande patriota si presta alla più ampia divulgazione sul piano internazionale per lo
straordinario contributo recato in una triplice direzione, tutta massonica:
l'unificazione italiana;
l'integrazione europea; la fratellanza universale tra i popoli.
«L'ideale mazziniano», ha detto Maracchioni, coniuga in un'unica ed originale sintesi
nazionalità, europeismo ed umanità.
L'intuizione mazziniana per cui l'appartenenza nazionale si completa nella prospettiva
europea offre oggi una chiave di volta per superare il contrasto in corso tra difensori
delle sovranità nazionali e federalisti, dando un saldo ancoraggio di pensiero al
principio dell'unità nella diversità.
L'idea relativa alla "fratellanza universale" tra i popoli, il riferimento obbligato è
all'ideale dell'umanità, che per Mazzini non è solamente la sommatoria di tutti gli
uomini, ma un'entità che si rinnova nelle generazioni ed al cui progresso ciascun
individuo contribuisce nella sfera pubblica come in quella privata - ha continuato Maracchioni-
Lo straordinario rilievo della personalità mazziniana, la cui fama si diffuse in
ogni continente viene celebrata anche a Latina con questa giornata di Studio organizzata
dall'Istituto Tecnico Commerciale Vittorio Veneto. Un vivo riconoscimento va quindi al
Dirigente Scolastico Fausto Orsini, al corpo docente e agli alunni vincitori del concorso
provinciale.
In conclusione, la ricorrenza bicentenaria potrà essere l'occasione di una
valorizzazione della figura di Giuseppe Mazzini non solo - come è tradizione-
in connessione con il Risorgimento e il Romanticismo, ma più in generale con il
moto politico e culturale europeo e mondiale degli ultimi due secoli, sottolineandone
in modo particolare i molteplici tratti originali ed attuali».
Resta intanto aperta al pubblico fino al prossimo 26 maggio la mostra sul lavoro di Ettore
Ferrari, che agli inizi del secolo scorso fu Gran Maestro della Massoneria Italiana, il Grande Oriente d'Italia
di Palazzo Giustiniani, dal titolo «Il monumento Nazionale a Giuseppe Mazzini in Roma»
a cura del nipote Ettore Passalalpi Ferrari. A Ferrari è anche intitolato il Museo
Massonico di Roccasecca dei Volsci. Nell'incisione Giuseppe Mazzini con Giuseppe
Garibaldi, per dieci mesi Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia.
Elisabetta Rizzo
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