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Consiglio provinciale, solo “discussioni”
Consiglio provinciale “quasi tranquillo” quello di oggi. L’assemblea dopo aver approvato i verbali delle sedute precedenti è stata provvidenzialmente interrotta dal presidente del Consiglio Michele Forte. Un gruppo di studenti dell’Istituto multidisciplinare “Filangieri” di Gaeta si è presentato in Aula con l’intento di “occuparla”, comunque decisi a farsi ascoltare sui problemi del loro istituto, specie l’assenza di un numero adeguato di aule. Durante la sospensione del Consiglio gli studenti sono stati ricevuti dai vertici provinciali, i quali hanno assicurato il loro intervento. Il gruppo di An era contrario alla sospensione dei lavori, per protesta alla ripresa della discussione non si è presentato in aula, facendo anche innervosire Michele Forte, rientrando poi più tardi. Il presidente della Giunta Paride Martella comunica ai consiglieri che l’amministrazione è ricorsa al Fondo di riserva attingendo circa 82 milioni di lire per le spese ordinarie di funzionamento. All’ordine del giorno il punto sul “Piano provinciale dei rifiuti”, iniziato a trattare nella scorsa seduta. Per il centro sinistra non devono esistere più altre vasche di raccolta, anzi «parlare di Borgo Montello significa parlare della sconfitta del centro-destra nella politica dei rifiuti» sottolinea Attilio Cappelli del Ppi. Comunque l’assemblea, come risultò nell’ultima seduta, ha deciso di trattare l’argomento della raccolta dei rifiuti invitando il Sindaco di Latina con i suoi tecnici. Gli allevatori di bovini, messi in crisi dal morbo della “mucca pazza”, potranno sperare in un aiuto regionale. Il Consiglio ha votato un Ordine del Giorno con cui si chiede alla Regione Lazio l’erogazione di un contributo, agli allevatori, per lo smaltimento delle carcasse dei bovini macellati. Per la provincia di Latina l’incenerimento delle carcasse dei bovini, previsto dalle norme comunitarie, rappresenta un grosso problema, infatti non esiste più un sito autorizzato a questa procedura, svolta in passato dalla “Ilsap” di Borgo San Michele. Pertanto i consiglieri chiedono alla Regione di predisporre un contributo”ristoratore” di queste maggiori spese vista la necessità di rivolgersi a strutture extra provinciali. Il Consiglio vota poi altri tre punti, tra i sedici previsti per oggi, che sono tutti “modifiche” di regolamenti o dello Statuto. Il resto degli argomenti sono tutti rinviati al prossimo Consiglio, previsto per il 30 novembre, dove si discuterà tra l’altro dello stato d’attuazione del porto-canale di Rio Martino.
Remigio Russo
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