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Latina. La città si ferma per il Presidente. Carlo Azeglio Ciampi: «Insieme, destra e sinistra, per fronteggiare la crisi economica del Paese»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Carlo Azeglio Ciampi, il Presidente della Repubblica,
in visita ufficiale nella città di Latina.
Un monito forte quello rivolto dal Presidente della Repubblica alle forze politiche
dell'Italia, per poter porre rimedio "senza guardare al colore politico, alla grave
situazione dell'economia nella nostra nazione. Una sana dialettica politica, linfa di una
società democratica, deve saper esprimere anche la capacità di unire le energie di tutti
per la realizzazione degli obiettivi che giovano alla cittadinanza. È un messaggio che
non mi stanco di ripetere ovunque vada: imparate a lavorare insieme".
Molti i temi locali toccati dal Presidente, a lungo soffermatosi sull'inquietudine per
il recente rinvenimento a Formia di un ordigno della Seconda Guerra Mondiale (ma - ha
rassicurato i cittadini, tutto andrà per il meglio). Dopo aver sottolineato come il
territorio di Latina sia ricco di bellezze naturali oltre che di impianti industriali a
tecnologia avanzata, e dopo averne lodato la caratteristica (di insegnamento per gli altri)
di costruttiva convivenza di popolazioni provenienti da diverse regioni d'Italia, Ciampi
si sofferma sui problemi: "Colpisce, come elemento frenante dello sviluppo, anzitutto, la
carenza di infrastrutture viarie: esse sono importanti per tutte le attività
economiche, e non soltanto per lo sviluppo dell'industria turistica lungo le vostre
bellissime coste. Sappiamo quanto sia difficile, e anche pericoloso, raggiungere, da
Roma, percorrendo la Pontina, le vostre località balneari, ma anche i poli industriali
su cui pesano così gravi costi impropri. Proprio delle vostre imprese industriali,
piccole e medie, va inoltre stimolata la crescita".
La soluzione dei problemi, per il Presidente Ciampi "è legata all'andamento della
congiuntura economica, ed alle iniziative degli organi di governo centrale o delle
istituzioni europee o di ambito globale, ma i problemi e le priorità delle comunità
locali debbono essere portati a conoscenza degli organi di governo più elevati,
accompagnati dalla volontà di fare delle scelte. Certo - ammonisce il Presidente - non
tutte le domande locali potranno essere accolte".
Andrea Apruzzese
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