Parvapolis >> Cultura

Aprilia. Dalla cena alla scena. Manuela Arcuri è Pretty Woman: «Sento ancora Latina come casa mia». Una fiction e poi teatro con Proietti

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Manuela Arcuri, ad Aprilia per uno straordinario spettacolo teatrale: "Pretty Story of a Woman" alle sue ultime repliche a La Regina di Aprilia, dopo una cena d'autore firmata Yvan Tenan. Per quale motivo ti sei voluta cimentare con questa realtà, con il teatro? «Mi piace sottopormi a delle prove. Prove, come quella del palcoscenico, che ti fanno crescere perché senti che non puoi sbagliare e devi sempre dare tutta te stessa». L'idea è venuta in mente a te o qualcuno ti ha proposto di "tentare"? «No, me l'hanno proposto e mi è piaciuto subito. Uno spettacolo tutto mio, da protagonista». La domanda è scontata: la differenza del mezzo espressivo, rispetto alla televisione... «È proprio un'altra cosa. Sono due lavori differenti. La televisione la fai e la rifai. Puoi sbagliare e riprovare. Il teatro è un'emozione dal vivo. In diretta». E la compagnia? Difficoltà, paure? «La compagnia è diventata una seconda famiglia, ormai. Non è uno scherzo, ma sono anni che portiamo avanti questo spettacolo. Sapete, dopo 275 repliche tutti diventano fratelli, amici. È gente meravigliosa. Prendete un Ninì Salerno, da lui c'è sempre e solo da imparare».
Due parole sullo spettacolo... «È una commedia brillante, è un rifacimento di "Pretty Woman". C'è una giovane prostituta, che sono io, che incontra un miliardario che le scombina i sentimenti. Scoppia l'amore e vissero felici e contenti. La commedia di una Cenerentola molto moderna alle prese con il mondo dello spettacolo di Francesco Bellomo, con la regia di Ennio Coltorti». Intanto abbiamo avuto l'onore di ospitare una nostra illustre concittadina... «L'onore è tutto mio. Sono sempre contenta di tornare a "casa"». Quando ti rivedremo a Latina? «Io questa estate sono impegnata in una fiction. Spero di tornare a Latina con il mio prossimo spettacolo teatrale. Uno spettacolone bello, Pirandello per la regia di Gigi Proietti». Grazie e in bocca al lupo... «Grazie a voi. Ciao».

Elisabetta Rizzo