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Latina. Speciale Referendum. Riccardo Pedrizzi (An): «Una legge che è contro quei genitori che vogliono ingiustamente avere un bambino».
E sui Radicali: «Vorrebbero che i preti non facessero i preti. Nemmeno in chiesa»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Riccardo Pedrizzi.
Lei rappresenta il più genuino "nemico" al pensiero laico e incarna quell'anima
"minoritaria" all'interno di An che, in contrapposizione al segretario nazionale,
invita all'astensione il prossimo 12 e 13 giugno. Questa scelta, in accordo
alla posizione ufficiale della chiesa di Roma, è interessante leggerla anche
alla luce delle (inesistenti?) radici cristiane di cui ancora si sta parlando
in questi giorni in Europea... «No, io non vedo alcuna attinenza tra il Referendum
e la Costituzione Europea. Anche se è vero che noi chiediamo con forza che in quella
Costituzione vengano inseriti quelli che a nostro avviso sono le radici etiche, morali
e spirituali della nostra cultura. Qui si tratta, tornando al referendum, che riguarda
poche migliaia di persone, quei genitori che voglio avere ingiustamente un bambino,
contro quella legge, la legge 40, che è stata varata appena 14 mesi fa dal Parlamento
Italiano. Noi chiamiamo il popolo italiano ad esprimersi su una legge la cui operatività
non è stata ancora messa alla prova. Non sappiamo quali siano i risultati. Normalmente
è prassi che i dati siano studiati, analizzati, approfonditi, nel giro di due-tre anni.
La risposta alla normativa, insomma, a nostro giudizio non può nemmeno essere data.
Ecco perché, più che il no, noi cattolici proponiamo l'astensione».
Pedrizzi è reduce da una polemica molto forte, per la sua presa di posizione, anche
all'interno del suo partito. Il segretario Nazionale Fini voterà e voterà sì.
I radicali hanno lamentato di una "propaganda illegale dei preti nelle Chiese".
Lo hanno fatto nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il segretario
Daniele Capezzone, con Marco Cappato, Emma Bonino, Marco Pannella. I preti stanno chiedendo
durante le "funzione religiose" di 'Non votare’. Commenta Pedrizzi: «Ma quale
propaganda astensionista
nelle chiese! Se i sacerdoti invitano credenti e non credenti a non andare a votare ai
referendum contro la vita, la donna e la scienza altro non fanno - osserva l'esponente
cattolico - che il loro mestiere, altro non fanno che adempiere alla propria missione
evangelizzatrice, altro non fanno che assolvere al proprio compito, che è quello di
annunciare la parola di Dio. I radicali, i laici, i liberali pretenderebbero che i
preti non facessero i preti, che la Chiesa non facesse la Chiesa. Nemmeno in chiesa.
Si rassegnino».
Maurizio Camerata
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