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Roma. Premio Almirante. Marcella Bella: «La musica di oggi si è concessa troppo al mercato? Semmai il contrario. I dischi non si vendono»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Marcella Bella, al Premio Almirante. Innanzitutto condoglianze per il suo Milan... «Cornuti». Parliamo della serata al Valle, che significato dare alla sua presenza qui? «Simpatia. Non ho ricevuto il premio, ero solo un ospite musicale». Lei è reduce da Sanremo. Da dove nasce l'idea della provocazione estrema del testo? «Mi sentivo di cantare un testo "passionale" che poteva esser cantato da una donna vissuta, che aveva avuto delle esperienze». Quante tra le sue canzoni rispecchiano il suo carattere? «Molte. Già da "Montagne verdi" a "Nell'aria"». Una curiosità, la musica di oggi si è venduta al mercato? «Direi di no, perché non si vendono più i dischi. Direi il contrario. Non è più commerciale. Come una volta, negli anni settanta. Quando c'erano melodia e ritmo».

Elisabetta Rizzo