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Latina. Speciale Referendum. Giorgio Libralato: «Il Vaticano è contro i diritti individuali, la salute e la libertà delle donne, la ricerca scientifica»
I Verdi sono stati tra i promotori dei referendum che si svolgeranno domenica 12 e lunedì
13 sulla fecondazione assistita, prima ancora sono stati tra gli oppositori all'approvazione
della legge 40/2004, della quale si intendono cancellare alcuni aspetti con gli stessi
referendum. Scrive Giorgio Libralato:
«L'opposizione a questa legge è stata trasversale a tutti i partiti e forze politiche che
hanno condiviso le critiche ad una legge che, per stesso ammissione delle forze politiche
e sociali che l'hanno promossa, è sbagliata e non affronta nel modo corretto un aspetto
delicato della vita.
I Verdi ovviamente hanno dato l'indicazione per votare 4 sì.
È strano osservare che dopo il costo pagato, con la vita, la prigione, la discriminazione,
per acquisire il diritto al voto ci sia chi faccia propaganda contraria.
Altrettanto strano che anziché educare, informare, approfondire l'argomento per sviluppare
il formarsi di idee democratiche, una parte del fronte "dell'astensione" si dichiari
l'ignoranza in materia e l'incompetenza a decidere.
Questi aspetti non fanno parte della democrazia compiuta, forse di forme che la combattono.
Democrazia significa dialogo, dibattito, formarsi di opinioni che vengono modulati e
modificati in base al modificarsi delle condizioni di Vita, significa dare la possibilità
a tutti di capire.
Ma questi modi di pensare non sempre tengono conto della libertà e della dignità.
Ogni legge, scritta dall'uomo, è migliorabile e non ci si può accontentare di una legge
sbagliata, non si può morire di burocrazia, né vittime di legge che non rispondono alle
nostre esigenze.
Con quale diritto un cristiano ( o meglio: i cattolici, perché molti cristiani, come i
Valdesi, appoggiano ufficialmente il Referendum) si erge a giudice di un fratello/sorella
o ne limita la libertà (in questo caso di avere una discendenza)?
La nostra libertà non deve limitare quella degli altri.
Vi sono casi davanti alle quali qualsiasi legge umana può essere sbagliata, per fortuna
esiste la solidarietà, il rispetto, la comprensione, il perdono.
Domenica andrò a votare e voterò quattro sì, sto facendo la mia azione di informazione
a favore del voto.
Non accetto di essere rappresentato da persone che pensano che il peggio e/o l'errore sono
meglio di niente.
Anch'io penso che la vita sia un dono, che essere e diventare genitori è il massimo a cui
si possa giungere, perché negare questa gioia immensa a chi è stato meno fortunato di me?.
Con i quattro sì anche un "coraggio" a chi aspetta una nuova cura ed una speranza, un
"forza" a chi dedica la propria vita alla ricerca per curare malattie terribili.
Con il Referendum si amplia la partecipazione diretta dei cittadini alla vita democratica
del Paese e si dà loro la possibilità di decidere su temi fondamentali. Il Referendum del
12 e 13 giugno servirà ad abrogare alcune delle parti più estreme di una legge oscurantista,
contro i diritti delle persone, la salute e la libertà delle donne, la ricerca scientifica.
È per questo che i Verdi sostengono le ragioni del SÌ.
Quattro SÌ, perché vinca la speranza».
Mauro Cascio
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