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Latina. Speciale Referendum. Il dibattito in An, voci pro. Maria Annunziata Luna: «Lo slogan di Storace recita: per chi non vuole astenersi»
«Domenica andrò a votare», dice Maria Annunziata Luna. «Per due ragioni. La prima perché nella passata tornata elettorale lo slogan della Lista Storace, che rappresentavo in provincia di Latina, recitava : "per chi non vuole più astenersi.
Mi sono battuta per spiegare alla gente che non ci si deve escludere dalla vita politica, mi sono battuta per far sì che ogni persona si sentisse motivata ad esprimere con il voto il proprio consenso.
La seconda ragione è ancora più semplice, visto che è troppo facile invitare le persone a non andare a votare, invece che spiegare in che cosa consiste questo referendum, quali motivazioni rappresenta, accettare un dibattito, rischiare di farsi convincere su qualche punto.
Sì, andrò a votare ed ho accettato un dibattito all'interno della mia coalizione, all'interno del mio gruppo di amici, all'interno del Centro Studi Iride - che presiedo - ed esprimerò giudizio positivo per tre quesiti e negativo per il questito sulla fecondazione eterologa.
Ed ora che ci penso c'è anche un'altra ragione per andare a votar, ma questa è più recente: è che Rutelli non ci andrà. Sorpresa dopo sorpresa, non finisce più di sorprenderci, così ha finito per ingraziarsi anche gli ultimi pensierosi. Se poi non andrà a votare perché è una lezione a quelli che bisogna la smettano una buona volta con questi referendum, perché si spende inutilmente il denaro dei cittadini.come non ricordare che è proprio per volontà di 500mila cittadini che è stato indetto il referendum. Il referendum, lo ricordo, è il massimo della democrazia, tant'è vero che il referendum propositivo (o abrogativo) è stato considerato un successo ottenuto nella passata consiliatura quando è stato inserito nello Statuto della Regione Lazio.
Ma questo presuppone che ci si informi, ci si documenti e si incappi anche in un dibattito.
Per non pentirci poi!
Cito ad esempio il nucleare, che ci ha consentito due centrali in provincia di Latina, e, con una certa leggerezza, la loro chiusura, che ha consentito di proseguire inevitabilmente la servitù senza averne avuto in cambio alcun beneficio.
Forse questo tema, come per la procreazione assistita, andrebbe trattato almeno a livello europeo perché, come acquistiamo energia oltre confine, così andremo a fare i turisti invece di approfondire i temi legati all'infertilità e all'adozione.
Il dibattito è aperto.
Buona informazione a tutti».
Mauro Cascio
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