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Latina. Gestione delle acque. Il centrodestra litiga per le poltrone. I DS continuano ad essere ambigui. Beniamino Gallinaro: «Chiarezza»

La vicenda Acqualatina sta sconquassando le logiche degli schieramenti politici. Osserva Beniamino Gallinaro, del Consiglio federale Verdi del Lazio: «Il centrodestra litiga ferocemente per le poltrone del prossimo consiglio di amministrazione della società, facendosi scudo di tariffe e fasce sociali: il centrosinistra invece…..Invece? Chiara è la posizione di Verdi e PRC: ritorno alla gestione pubblica della società, mentre la posizione di DS e Margherita dipendeva dagli interlocutori. Ma, finalmente, la conferenza stampa della segreteria provinciale dei DS ha sciolto ogni dubbio: non è lo strumento (acqualatina ) che deve essere messo in discussione ma la gestione e la sua trasformazione in un terreno di scontro all’interno della Casa delle Libertà. I DS perseverano a postulare un possibile positivo uso della Società per azioni Acqualatina, purché si depuri (scusate il bisticcio) dai veleni dell’occupazione partitica (anche la loro?). Diceva uno scrittore inglese: “si chiama perseveranza quando è per una buona cosa, ostinazione quando è per una cattiva”. Beh, noi pensiamo che i DS siano ostinati. Come si fa a non voler vedere che la gestione reale, il potere fattuale è nelle mani della parte privata della società? Si leggano gli atti di costituzione della società. I reali poteri della società sono nelle mani dell’amministratore delegato, di nomina privata, e di un comitato esecutivo in cui gli stessi privati, pur minoritari nel possesso delle quote, sono in maggioranza. Come ci si fa a lamentare della sudditanza della segreteria tecnica alla Società quando tutti gli atti che essa produce sono in prima istanza discussi nell’ufficio di presidenza dell’ATO che vede la presenza di due noti esponenti del partito? La segreteria provinciale dei DS ha nei fatti detto che Acqualatina come strumento va bene così come è sconfessando nei fatti non solo alcuni loro esponenti ma anche il Presidente della Giunta Regionale Marrazzo che, a Formia il 29 gennaio 2005, in piena campagna elettorale, ha affermato a chiare lettere che il servizio idrico integrato deve essere completamente gestito dal Pubblico. Una richiesta: è possibile conoscere le posizioni espresse dal rappresentante dei DS all’interno del consiglio di amministrazione di Acqualatina su tutte le scelte effettuate da questa società? I DS devono prendere atto che la gestione di Acqualatina è risultata fallimentare e impopolare. Un’altra strada è possibile. È ora di riconoscerlo».

Rita Bittarelli


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