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Latina. Smaltimento dei rifiuti. Antonio Pennacchi sull'Indipendente: «Facciamo fare un termoinceneritore a Renzo Piano. Poi tutti lo copieranno»

Pure a Latina abbiamo il problema dei rifiuti. Per una vita li abbiamo scaricati in campagna, a cielo aperto, vicino Borgo Montello; ma ce li portano pure dalla provincia di Roma. Adesso la discarica è piena e questi stronzi si sono pure stufati, non li vogliono più. "Vi facciamo un inceneritore" gli hanno detto, ma quelli insistono: "No grazie, fatelo da un'altra parte, noi abbiamo già dato". Il problema è trovarla un'altra parte. Tutti dicono: "A me? Ma che sei scemo? Ma io ti blocco le strade". Ora pare che a Vienna il termoinceneritore - o valorizzatore che sia - ce l'abbiano in città. Sta lì, brucia i rifiuti, produce acqua calda ed energia e non inquina. Pare anche che profumi, non so, ma certo i cittadini non protestano. Dice: "Sono viennesi". Ho capito, parenti dei tedeschi. Difatti noi i rifiuti nostri, dalla Campania, li carichiamo sopra i treni e li spediamo in Germania. Ci pensano loro a bruciarli. Non credo però che sia gratis, qualcosa ci costa oltre al biglietto del treno (a me da Roma a Latina ci vogliono 4 euro, senza viaggiare tanto meglio della monnezza). Da noi comunque nessuno li vuole. I tedeschi ci fanno gli affari, ma da noi i rifiuti non li vuole nessuno. A produrne ne produciamo tutti tanti - pure più dei tedeschi - ma a smaltirli niente: "Perché proprio a casa mia? Vallo a fare a casa di un altro". Dice: "Siamo il paese dei furbi". Vero, ma anche un furbo prima o poi si rende conto che non può andare avanti così. Da qualche parte li devi smaltire. Pure i verdi lo dicono: "Noi mica siamo contrari ai termovalorizzatori, noi vogliamo solo che siano fatti bene ed ecocompatibili, non debbono disturbare l'ambiente e pertanto non vanno né là né lì, ma in linea generale siamo d'accordo". È nel particolare che non sono d'accordo mai e non si fanno: "Prima ci vuole la raccolta differenziata, poi consumare di meno, fare gli esercizi spirituali ecc. ecc.". Ma pure Pecoraro Scanio mangia gli yogurt e butta i vasetti. Delinquenti. E dove li vuole continuare a buttare, a Borgo Montello o Solopaca? Tu puoi differenziare quello che ti pare, ma la civiltà del benessere produce rifiuti - senza rifiuti niente benessere - e da qualche parte li devi pure far uscire, mica li puoi mandare a vita in Germania o nel deserto del Sahara. Dice: "Vabbe', ma a Vienna come fanno? Non possiamo fare anche noi lo stesso? Perché si incazzano tanto al Montello e Solopaca, col rischio di riempire le vie di Roma e Napoli coi sacchetti di immondizia?". Perché al Montello e Solopaca non hanno l'anello al naso. Io non lo so se è vero che a Vienna l'inceneritore ce l'abbiano in città e che profumi. Non credo peraltro che sia impossibile, visto che oramai la tecnica è più che in grado di farlo. Però la gran massa dei rifiuti viene prodotta dalle città, non dalle campagne. E se tu sei in grado di fare un inceneritore che profuma, fattelo in città, perché me lo devi venire a fare in campagna? Risparmi pure sul trasporto: i camion fanno meno strada. Hai dismesso per esempio tutta l'area industriale di Bagnoli? Fattelo lì, casa e bottega. Tanto profuma, non inquina. Dice: "Ma è brutto". Dipende, se fatto bene è bello. Chiama Renzo Piano. Mica sarà buono a disegnare solo gli Auditorium. Anzi, a Roma glielo fai fare proprio lì attaccato, oppure, se non c'è posto, a Villa Borghese. Dopo vedrai che pure a me - che sto magari a Solopaca - mi viene voglia di farmene uno. Ma prima mi devi far vedere tu, sennò la prossima volta che bloccano le strade a Borgo Montello ci vado pure io. Con l'immondizia e un bastone in mano.

Antonio Pennacchi


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