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Latina. Luz, le vie dell'immediatezza. Anna Maria Augugliaro: «Bernardo di Chiaravalle e Meister Eckhart due figure da riscoprire»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Anna Maria Augugliaro, una delle firme del nuovo numero di Luz, l'Antologia di Studi Tradizionali di Mauro Cascio e Maurizio Camerata. Lei è stata presente in occasione della presentazione del volume presso la libreria Piermario ed ha parlato del suo articolo: Bernardo di Chiaravalle. «Questo numero voleva indagare le "vie dell'immediatezza" e la mistica di Bernardo appariva più che indicata a illustrare questo percorso. Bernardo, ma ancora Meister Eckhart, sono sicuramente figure che vanno rivalutate. Anche se personalmente, come credo tutti gli intellettuali coinvolti in Luz, sono molto lontana dalle loro tesi filosofiche riconosco il loro oggettivo valore. La vocatio e la fede ci va un po' stretta». Perché ha deciso di firmare in questa rivista? «Luz ha un doppio significato. È la luce ma è anche la mandorla vitale, l'osso sacro. Già solo il titolo è tutto un programma. Per me è davvero un onore scrivere per questa antologia. Penso che iniziative di questo genere dovrebbero essere molto più numerose. I giovani, che oggi leggono poco, potrebbero essere spinti da volumi di questo tipo a leggere ed approfondire». È importante prenderla in considerazione... «È importante leggerla con attenzione, acquistarla ma anche regalarla».
Firmano la rivista, con Anna Maria Augugliaro, anche Domenico Cambareri, Criz Manai, Aurora Distefano, Gaetano Lo Monaco, Sabrina Madia, Fausto Mottola.

Elisabetta Rizzo