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Latina. Alternativa e non alternanza. Marco Pannella: «Vedo in Forza Italia una volontà di cambiamento liberale, non solo voglia di vincere»
«L’intervento di Silvio Berlusconi al Consiglio nazionale di Forza Italia meriterebbe
di essere immediatamente ed effettivamente conosciuto e valutato non solamente dall’opinione
pubblica ma anzi, in primo luogo, dalle forze dell’opposizione dell’Ulivo».
Scrive il leader radicale Marco Pannella:
«La volontà, il disegno, gli obiettivi, la strategia, i mezzi per l’obiettivo di vincere le prossime elezioni sono evidenti, efficaci e non principalmente sintetizzabili nella volontà di battere l’avversario. Berlusconi ha evidentemete deciso di tagliar corto con esitazioni, riserve, spinte centrifughe, contraddizioni gravi del suo schieramento e riassume chiaramente la sua leadership.
Tutto appare in realtà ormai metabolizzato e … omogeneizzato. E siamo ad appena 10 mesi dalla tenuta delle elezioni.
Dall’altra parte il ritardo non va sottovalutato. Per ora l’alternativa (e non una mera alternanza) al regime del quale il governo Berlusconi è oggi espressione e massimo gestore istituzionale, l’alternativa della Riforma socialista, liberale, laica, radicale, federalista e nonviolenta, alternativa che tornerei a definire come anche alternativa liberale di classe, come volta alla Comunità della e della Democrazie nel mondo, appare ormai ri-concepita ed è nella sua fase embrionale.
Occorre discuterne con urgenza e grande cura. Oggi il discorso di Silvio Berlusconi e – aggiungerei - quello di Antonio Martino da una parte, dall’altra gli interventi di Pietro Mancini e di Ugo Intini, mi sembrano i due eventi della cronaca quotidiana ai quali prestare attenzione e diffondere conoscenza».
Andrea Apruzzese
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