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Terracina. Come buttare denaro pubblico e far danno. Gabiele Panizzi: «La sinistra è un pericolo. E la giunta tace per connivenza...»

«Sono stato questa mattina a vedere il lavoro di rimozione della barra alla foce del fiume Portatore che, per conto della Regione, una impresa sta effettuando, versando sulla spiaggia, immediatamente in sinistra del Portatore medesimo, le terre lorde che ostruiscono l'ingresso dei natanti al porto fluviale». Scrive Gabriele Panizzi: «Analoga operazione, nei giorni scorsi, è stata effettuata per la eliminazione della barra alla foce del fiume Sisto. Credo che in Regione abbiano perso la testa se, in preparazione dei lavori di devastazione del litorale dal Circeo al Garigliano del prossimo settembre, per 22 milioni di Euro, non hanno ritegno alcuno a lordare il litorale di Terracina, prima di prelevare circa 2,5 milioni di metri cubi di sabbia dal sottofondo marino antistante il medesimo litorale (Pomezia è insorta, ed il coraggioso Assessore regionale all'Ambiente ha fatto marcia indietro!) per depositarla fra le scogliere che vogliono costruire. Chi ha fornito le autorizzazioni ad operare ai primi di agosto, inquinando il mare e lasciando terre lorde di petrolio e pesticidi (non sabbie!) tra le scogliere posate in sinistra del Sisto qualche mese fa dall'ARDIS (i versamenti li avevano eseguiti prima per motivi inconfessabili ed il mare si era portato via tutto ciò che era stato versato: chi paga per la dissipazione del nostro denaro?) e sulla spiaggia dopo il Portatore, ancora non invasa dalle scogliere della Regione? Le autorità sanitarie non hanno alcunché da eccepire, indipendentemente dall'assuefazione dei cittadini che lasciano che i bambini giocare sulla terra lorda e bagnarsi nel mare inquinato dai versamenti che avvengono a pochi metri di distanza? Chi paga, e su quale capitolo di bilancio, la rimozione delle barre (che è cosa diversa dal prelievo di sabbie per il ripascimento artificiale del litorale)? Il Comune di Terracina tace, per connivenza (ha sostenuto il progetto che fu varato dalla Giunta Storace).

Andrea Apruzzese