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Latina. Sovvenzioni per i locali "storici". Una iniziativa della regione per valorizzare le attività artigianali legate alla tradizione locale

La Giunta Regionale, presieduta da Piero Marrazzo, nell’ultima seduta ha fissato i criteri di identificazione dei locali storici del Lazio. Spetterà ai vari Comuni segnalare gli esercizi catalogabili come storici, e che per questo motivo potranno ricevere anche sovvenzioni regionali. Una volta ricevute le informazioni la Regione stilerà una lista dei locali storici che avrà validità triennale. La Regione ha fissato anzitutto tre requisiti minimi per concedere la denominazione “storico” a un esercizio commerciale o artigianale: primo, l’attività svolta deve essere di interesse storico, artistico e culturale in genere, anche con riferimento agli antichi mestieri e alle attività artigianali e commerciali legati alla tradizione locale; secondo, gli arredi, il mobilio, gli utensili e le decorazioni devono costituire “un insieme legato alle attività svolte nel locale”; infine, l’attività commerciale deve essere svolta da almeno 50 anni nella stessa sede. La delibera della Giunta stabilisce, poi, dei criteri aggiuntivi, a ognuno dei quali verrà associato un punteggio e che serviranno per stilare una graduatoria regionale dei locali storici, in modo da valorizzare quelli più antichi e significativi. Verranno ad esempio considerati particolarmente interessanti gli esercizi ubicati all’interno di centri storici o edifici storici, quelli caratterizzati da opere d’autore, quelli la cui attività è particolarmente legata alla tradizione del territorio circostante, che hanno mantenuto le decorazioni e i mobili originali o che sono citati in opere letterarie o cinematografiche di particolare rilievo. Toccherà ai vari Comuni del Lazio (entro un lasso di tempo di 90 giorni dall’adozione della delibera) individuare i locali che rispondano ai requisiti minimi di “storicità” e comunicarli alla Regione, che poi provvederà a censirli e a farne la graduatoria sulla base dei criteri aggiuntivi stabiliti. L’elenco verrà poi pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione e avrà durata triennale. Infine, una volta resa pubblica la lista dei locali storici, gli esercizi che vi saranno stati inclusi potranno presentare richieste di finanziamento che la Regione provvederà a soddisfare se ritenute ammissibili e nei limiti delle disponibilità finanziarie reperite annualità per annualità.

Andrea Apruzzese


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