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Sezze. Crisi chiama crisi: è effetto domino. I DS col coltello nella piaga: «La politica è una cosa
seria. Non la tutela degli interessi personali»
Il fallimento dell’attuale esperienza amministrativa di Sezze ed il protrarsi della sua crisi, oggi anche formale, non sta producendo soltanto gravi danni alla città, sempre più isolata dal contesto dei Monti Lepini e della Provincia,ma sta svilendo anche le istituzioni, il ruolo del Consiglio Comunale e declassando la politica; il tutto lontano dai bisogni dei cittadini.
«La politica è una cosa seria. È’ capacità di elaborazione, è passione per il bene comune, è spirito di servizio.
Sulla base di questi convincimenti, i Democratici di Sinistra hanno condotto e stanno conducendo una battaglia di opposizione contro l’ attuale amministrazione perché dannosa per la città e continueranno a lavorare perché essa cada e si torni al più presto alle urne. E non la stanno conducendo solo attraverso dei “no” ma con proposte costruttive; dal Piano Regolatore all’assetto dei servizi; dallo sviluppo dell’ agricoltura a quello industriale; dalla rivitalizzazione del centro storico alla realizzazione della città dei giovani ed alla riqualificazione delle contrade; dall’assetto tariffario del servizio idrico alle indicazioni sul problema dell’ immigrazione e così via.
Tutto ciò con rigore, coerenza e trasparenza.
Per il bene di Sezze e per ridare dignità, valori e spessore alla politica e per costruire-insieme ai cittadini-una nuova stagione di crescita e di sviluppo, i Democratici di Sinistra sono sempre più convinti che occorra: sciogliere il Consiglio Comunale per tornare al più presto alle urne.
costruire una salda unità di tutto il Centro-sinistra, nel quadro di tutte quelle forze politiche, associative e culturali che ad esso si richiamano.
costruire insieme alla città un progetto di sviluppo economico e sociale per rispondere ai bisogni dei cittadini.
proporre agli elettori un nuovo gruppo dirigente,capace, pieno di entusiasmo e rappresentativo di tutti i siti valoriali setini».
Elisabetta Rizzo
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