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Latina. Droghe? Sì, grazie. Marco Cappato (Radicali): «Assieme alla sinistra possiamo avviare un programma di modernizzazione del Paese»

«Come sapete l’Associazione Luca Coscioni e Radicali italiani stanno portando avanti un dialogo e lavoro comune con i socialisti dello SDI per porre al centro dell’agenda politica - avendo come punti di riferimento Loris Fortuna, Blair e Zapatero – obiettivi di libertà e modernizzazione, verso la creazione di un nuovo soggetto laico, socialista, radicale e liberale. Abbiamo anche deciso, come Partito Radicale, di offrire per tre mesi il simbolo della rosa nel pugno a coloro che ci segnaleranno di volersi mobilitare in modo convergente. E’ scontato, per i radicali, che alle proposte di campagne sull’eutanasia, i PACS, la riforma della giustizia a partire dall’amnistia, si affianchino anche le proposte antiproibizioniste in materia di droghe, sui quali il movimento radicale riuscì a dare risposte riformatrici e di governo già con le disobbedienze civili degli anni ’70 e con la vittoria referendaria del 1993, per poi essere bloccato dalle sentenze eversive della corte costituzionale.   Come i 5 anni di immobilismo e continuità proibizionista dei governi di centrosinistra dal ’96 al 2001 hanno dimostrato, sarebbe un’illusione ritenere che le riforme si riusciranno a fare soltanto attraverso le mediazioni tra le gerarchie partitiche dell’Unione. Da qui l’esigenza, anche su questo tema, di una campagna di mobilitazione popolare, ad esempio attraverso la sottoscrizione di una proposta di legge, per colpire i profitti del narcotraffico, controllando legalmente produzione e consumo e restituendo a cittadini e medici piena libertà terapeutica e diritto alle cure. Ciò significa, in particolare: -         legalizzazione dei derivati della cannabis; -         piena disponibilità di terapie sostitutive, inclusa l’eventuale somministrazione di eroina sotto controllo medico; -         potenziamento della riduzione del danno attraverso presidi di autosomministrazione vigilati e di analisi delle sostanze;   Su questo se su altri punti la campagna che intendiamo intraprendere non è naturalmente chiusa a un lavoro comune con altre forze politiche e sociali. In particolare saremmo felici di poter lavorare su almeno una parte di questi obiettivi insieme a forze come la Sinistra Giovanile, che,  essendosi da tempo espresse favorevolmente sulla riforma antiproibizionista della legge sulla droga, hanno finalmente un’occasione per cercare di inserire l’obiettivo nel programma dell’Unione».

Andrea Apruzzese


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