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Cori. Il settore vinicolo in crisi. Tavolo provinciale sulla situazione del territorio. La soluzione? Bianchi: «I piani di Sviluppo Rurale»

Ieri presso la Delegazione comunale di Giulianello è stato convocato d’urgenza un tavolo istituzionale che ha visto coinvolti i produttori vitivinicoli della zona di Cori e Giulianello, ma anche di Velletri, Aprilia, Cisterna e Latina. Quella zona, cioè, che ha sempre prodotto ottimi vini della zona pontina e dei colli romani. Il tavolo è stato diretto dal sindaco Tommaso Bianchi, dall’assessore provinciale all’agricoltura Enrico Tiero, dal presidente dell’apposita commissione consiliare in Provincia Marco Gatto, e che ha visto coinvolti i rappresentanti della Cia, Coldiretti, Confagricoltori, presenti Giovanni D’Achille, Stelvio Caratelli e Carlo Guglielmi, il capoispettore agricolo di Latina Dott. De Filippis in rappresentanza dell’Assessorato regionale, il presidente della ‘CoProVi Aprilia’ Dott. Ercoli e il direttore Di Bari e il vicepresidente della cantina sociale di Cori ‘Cincinnato’. Nel tavolo è emersa la critica situazione del comparto vitivinicolo del territorio e dell’area sud dei castelli Romani nell’imminenza della raccolta, onde evitare esasperazioni e azioni che si sono già verificate in altre zone d’Italia, al fine di raggiungere una collocazione dignitosa del prodotto ormai maturo; dopo aver fatto un’analisi della realtà vitivinicola e delle strutture di trasformazione, l’Assemblea ha concordato un prezzo di riferimento base per la campagna 2005/06: per le uve bianche franco cantina di € 22,00, per quelle rosse di euro 45,00 con riconoscimento di gratificazione per le uve di gradazione superiore a 16 gradi e per le uve certificati all’Albo dei Vigneti. “Si auspica che il raggiungimento di tali obiettivi vedano la partecipazione di tutti gli Enti Locali, dal Comune alla Provincia fino alla Regione –ha detto il Sindaco Tommaso Bianchi-. Per il futuro, al fine di evitare il ripresentarsi di quanto avvenuto in questi ultimi anni, si invitano tutti gli Enti a coinvolgere in una filiera unica del prodotto, tutti i soggetti interessati per raggiungere obiettivi di qualità e affermazione in funzione anche dei nuovi Piani di Sviluppo Rurale, che avranno attuazione n ei prossimi anni in tutte le aree agricole d’Europa”.

Rita Bittarelli


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