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Latina. Il litorale, il degrado e i sogni appesi. Salvatore De Monaco a Zaccheo: «È da questo patrimonio che deve partire il nostro sviluppo»
«Lo svolgimento, alcuni giorni fa, di un incontro tra gli operatori
economici del nostro lungomare con l’assessore Guercio per
discutere le tematiche inerenti lo sviluppo di quella importante
area del nostro territorio, mi offre l’occasione per rappresentarTi
alcune mie riflessioni sull’argomento nella speranza che, se
condivise, siano con il Tuo impegno foriere di interventi mirati
quanto tempestivi». Scrive al Sindaco Zaccheo Salvatore De Monaco:
«Va sottolineato, intanto, il buon esito della riunione che ha visto
l’adesione dei suddetti operatori ad un’idea da Te lanciata e,
tenacemente perseguita, quella del Concorso Internazionale di idee
per dare un nuovo volto e slancio alla Marina, infatti è da questo
patrimonio non sempre adeguatamente apprezzato che deve muovere il
nuovo sviluppo della nostra città.
Come ho già detto in altre occasioni le nostre bellezze
paesaggistiche mare, dune e lago insieme ad un clima mite nulla
hanno da inviare ad altre più celebrate località italiane e straniere.
È giunto il momento di utilizzarle al fine di farne volano di uno
sviluppo del nostro territorio dando prospettive concrete non solo
agli operatori che lì svolgono le loro attività ma soprattutto ai
tanti nostri concittadini, giovani e meno giovani, che in questa
travagliata fase economica della nostra vita nazionale, hanno
difficoltà a trovare una adeguata collocazione lavorativa.
Si potrebbe intanto puntare, considerato l’enorme successo che ha
avuto il 27 luglio u.s. al centro, una o più “ Notti Bianche” quali
eventi clou di una serie articolata di attività che vanno dai
concerti musicali alle manifestazioni sportive, dai mercatini alle
mostre culturali ed enogastronomiche per promuovere e far conoscere
le nostre specialità.
Chiaramente questo non senza il concerto con gli operatori né senza
una seria programmazione e regolamentazione, da studiare sin d’ora,
per renderla operativa nella prossima stagione, che veda
l’Amministrazione Comunale suggeritrice e pungolatrice dei vari
soggetti interessati ( inutile dire che si dovrà preliminarmente
prevedere sul lungomare una zona da adibire a isola pedonale,
servita da navette gratuite nonché la possibilità per gli operatori
di utilizzare parte della strada e marciapiedi per l’installazione
di ombrelloni, sedie così come già accade con i gazebo al centro).
Va dato comunque atto alla Regione, nella persona dell’On. Fabrizio
Cirilli, all’Amministrazione Provinciale e all’Amministrazione
Comunale di essersi già adoperate per la soluzione di alcuni dei
problemi che si trascinavano da tempo quali:
- ripascimento dell’arenile di Foceverde;
- riqualificazione dei canali Colmata e Mastropietro;
- recupero riqualificazione del Passo Genovesi e P.le Loffredo;
- pavimentazione stradale e messa in sicurezza delle Vie Sabotino
e Isonzo;
- potatura dei pini sulla S.P. Litoranea e relativa illuminazione;
- realizzazione di due rotonde a B.go Grappa;
- realizzazione di nuove passerelle anche per persone diversamente
abili;
- realizzazione della viabilità alternativa da Foceverde alla Via
Casalina;
- realizzazione di parcheggi ( Foceverde, Vasco De Gama e
Casalina) per circa 1700 posti auto;
- pulizia costante dell’arenile;
- realizzazione dell’approdo di Rio Martino;
- progetto, già finanziato, di riqualificazione dei B.ghi Grappa
e Sabotino;
- piantumazione di tamarici sui marciapiedi esistenti;
- sostituzione dei corpi illuminanti sul lungomare;
- istallazione chioschi da Capoportiere a Rio Martino;
- attuazione del piano dell’utilizzazione dell’arenile che
finalmente è in dirittura di arrivo e vedrà la prossima stagione il
nostro lido migliorato in termini di servizi.
Ciò non toglie che altre problematiche vadano affrontate e risolte
in attesa e senza compromettere la definizione dell’iter del
Concorso Internazionale di idee che, però, mira più che altro a
dare soluzioni urbanistiche.
Penso, ad esempio, all’adozione di un piano del colore per i
fabbricati esistenti , l’esproprio delle numerose aree abbandonate
oggi identificabili per effetto della Legge Galasso e quindi poco
costose, delimitate con recinzioni precarie costituite da
castagnoli, paletti in ferro, cemento prefabbricato, tavole, filo
spinato come quello utilizzato nei campi di concentramento, per
trasformarle in aree verdi attrezzate e, lì dove è possibile,
creare ulteriori posti auto al fine di eliminare la sosta sul
lungomare che impedisce la vista della nostra spiaggia e del nostro
mare.
Va completata inoltre la piantumazione dei tamarici, la
realizzazione della viabilità alternativa nonché dei parcheggi
previsti dal progetto, interventi mirati a qualificare e migliorare
l’offerta turistica dei nostri campeggi, che oggi rappresentano
gran parte della nostra ricettività, l'eliminazione dei cassonetti
sul lungomare, almeno nei quattro mesi estivi, prevedendo, in
alternativa, la raccolta differenziata della spazzatura attraverso
il porta a porta. Né va dimenticato, in uno con il piano del
colore, la necessità di uniformare le recinzioni delle abitazioni
esistenti, un diverso arredo urbanoe una nuova cartellonistica.
Come vedi si tratta di “tante cose” che affrontate prima in sede
politica e poi con gli operatori credo possono trovare una pratica
realizzazione con costi non troppo onerosi, creando un immediato,
sensibile miglioramento dell’appetibilità del nostro litorale e
reinserendolo, così a pieno titolo, nel più ampio progetto di
integrazione con il resto del territorio comunale.
Sono certo che queste idee, insieme alle Tue e alle altre di quanti
vorranno contribuire, faranno del 2006 l’anno zero della nostra
Marina ovvero il momento del riscatto e della rinascita».
Andrea Apruzzese
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