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Latina. Vade retro scissionista. Armando Cusani: «Adesso basta parlare della provincia di Formia. È la sinistra che vuole mutilarci...»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Armando Cusani, Presidente della Provincia di Latina. Torna sul tappeto l'ipotesi di una scissione al sud. Se ne è discusso in consiglio provinciale. Abbiamo notato che la cosa è stata bocciata, quasi all'unanimità, ma non possiamo non sottolineare un certo imbarazzo nelle forze politiche... «Io direi che si è notato il coraggio del centrodestra di esprimersi, e la paura del centrosinistra di esprimersi. Con chiarezza l'aula ha bocciato questa proposta che è antistorica, inutile e dannosa». Quanto di questa proposta è politica (e frutto di strumentalizzazioni) e quanto fondato invece su un reale malessere del sud contro Latina o contro Roma... «Roma non c'entra nulla. Il sud della provincia di Latina, così come il sud della provincia di Frosinone, sono alla ricerca di nuovi collegi elettorali. Io credo che ci sia tanto tatticismo politico-elettorale. Di sostanza mi pare che ci sia ben poco». E i cittadini che ne pensano? «C'è quasi unanimità. Per quanto riguarda i partiti lo vedete da voi: il centrodestra con coraggio dice no, il centrosinistra si ritira sull'Aventino».
Cusani rilancia piuttosto, su basi concrete, un progetto per la istituzione di una nuova regione del basso Lazio. "Affinché nell'immediato - afferma il Presidente Cusani - venga posta all'attenzione del Consiglio regionale del Lazio una proposta di legge che modifichi l'attuale sistema elettorale garantendo alle Province di Latina, Rieti, Frosinone e Viterbo una maggiore rappresentanza politica a fronte dell'attuale, che segna una evidente ed ingiustificata sproporzione a vantaggio dell'area romana - che vanta una rappresentanza superiore all'75% - dalla quale ne discende una iniqua distribuzione di risorse in termini di attività ed attenzione per il territorio (meno leggi, meno attività propositiva, meno conoscenza delle problematiche, meno interesse) e conseguentemente meno stanziamenti ed impegni in termini di risorse economiche destinate. Più nel dettaglio - continua Cusani - dobbiamo farci promotori con la Provincia di Frosinone, partendo dalla convinzione che non si risolvono i problemi di due territori indebolendoli e frazionandoli ulteriormente, di un discorso complessivo sul riassetto istituzionale del Lazio, valutando l'ipotesi di costituire, tra Latina e Frosinone la Regione del Basso Lazio. Insieme, Latina e Frosinone, contano una popolazione di un milione di abitanti che hanno problemi ed obiettivi comuni (pari ad un quinto dell'intero Lazio e superiore al Friuli Venezia Giulia, Umbria, Basilicata, Molise, Valle d'Aosta ed equivalente a quella dell'Abruzzo). Questa è la vera sfida da cogliere, il progetto da sposare, al di la degli schieramenti politici e di campanile, nell'interesse superiore della nostra collettività. La Regione infatti, ha un profilo istituzionale, competenze ed un volume di investimenti di grande portata che potrebbero risolvere i problemi del nostro territorio anziché acuirli come farebbe la creazione di una nuova Provincia, che molto spesso è un argomento utilizzato più per scopi propagandistici che di sostanza in prossimità di importanti appuntamenti elettorali.

Andrea Apruzzese

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