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Latina. Via Londra. La brutta figura di Alessandra Mussolini. Manca da mesi e torna apposta per azzuppare il pane. Le critiche di Fabio Bianchi

«Piuttosto che contraddistinguere la sua azione politica con proposte concrete l’on. Alessandra Mussolini sceglie di combattere la maggioranza di centro - destra che governa la città di Latina con affermazioni che non corrispondono affatto al vero e che rischiano soltanto di ingenerare tensioni ed equivoci decisamente spiacevoli e censurabili». È il rimprovero dell'assessore provinciale ai servizi sociali ad Alessandra Mussolini che dopo mesi di assenza dal capoluogo e dalla sua vita politica ha deciso di fare una breve capatina, giusto per rilasciare qualche intervista nel ruolo di paladina dei poveri e degli oppressi. Qualche giornalista è caduto nella trappola. Continua Bianchi: «Un esempio lo forniscono le dichiarazioni riportate sulla stampa locale, in cui l’on. Mussolini partendo da un condivisibile presupposto di solidarietà nei confronti di chi si trova in una situazione di disagio, successivamente scade in una sterile e del tutto ingiustificata polemica con l’Amministrazione comunale di Latina da lei accusata di immobilismo nei confronti delle famiglie sfrattate dagli appartamenti di via Londra che erano stati abusivamente occupati. Polemica pretestuosa giacché da parte dell’on. Mussolini si tenta di accreditare una diversità di comportamenti tra l’Amministrazione comunale - a suo dire insensibile al dramma delle famiglie senzatetto - e la Regione Lazio, la Provincia di Latina, il personale Ater e le Forze di Polizia che si sarebbero invece mobilitati per attenuare i disagi patiti. Affermazioni che vanno doverosamente smentite in quanto ognuna delle iniziative prese a favore delle famiglie bisognose ed in particolare dei minori, sono il frutto di un azione concordata tra tutti i soggetti istituzionalmente interessati, Comune di Latina in primo luogo. Un’azione solidale che ha da subito trovato il pieno consenso di tutti i soggetti politico - istituzionali locali unanimemente convinti che pur nell’ambito di un’operazione tesa ripristinare la legalità andava comunque attivato un percorso condiviso di assistenza e sostegno, così da evitare ulteriori e incresciosi disagi sia dal punto di vista umano che sociale. Nell’ambito di tale percorso condiviso - spiega ancora Bianchi - la Provincia di Latina d’intesa con il Comune si è fattivamente e positivamente attivata per trovare una prima, temporanea sistemazione alle famiglie sfrattate e tale comune impegno tra i due Enti proseguirà ora nella ricerca di una soluzione soddisfacente e definitiva, così da poter chiudere una volta per sempre questa vicenda. La battaglia politica va benissimo, on. Mussolini, ma facciamo in modo che essa si svolga sul terreno della correttezza e della verità e non invece su quello delle pure illazioni che, se spinte all’eccesso, rischiano di avere gravi ripercussioni sull’ordine pubblico».

Mauro Cascio


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