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Latina. XX settembre, il valore della laicità. Gustavo Raffi, il Gran Maestro della Massoneria: «Il rispetto e l'uguaglianza tra le fedi implica
che non ce ne possa essere una che imponga a tutti il proprio credo»
«È indispensabile ricostruire nel nostro Paese un clima di laicità che consenta il rispetto
di tutti gli orientamenti religiosi e culturali, ma che, allo stesso tempo, impedisca
che ci sia qualcuno che tenda a presidiare i confini dell'etica e ad imporre il
proprio credo». Lo ha affermato il Gran maestro del Grande Oriente d'Italia di Palazzo
Giustiniani, Gustavo Raffi. «Voglio anche riaffermare - ha proseguito Raffi - che la
Massoneria non ha nulla a che vedere con il cliché ormai logoro dell'anticlericalismo
fondato sulla contrapposizione esasperata fra laici e cattolici. La cultura laica non ha,
e non ha mai avuto, un contenuto anticristiano, né un contenuto irreligioso».
Insomma, la Massoneria non rinuncia al suo patrimonio storico di libertà, di uguaglianza
e di tolleranza. Un impegno culturale importantissimo in un momento storico in cui le credenze religiose e i settarismi stanno diventando ogni giorno più invadenti. Intanto una delegazione del Grande Oriente d'Italia, unitamente a tanti laici, radicali e liberali della
provincia di Latina,
celebrerà oggi a Porta Pia il 135esimo anniversario della storica
Breccia che simboleggia la fine del potere temporale della chiesa e la costituzione
dello Stato unitario italiano.
L'appuntamento è previsto alle ore 10.00. La cerimonia del Grande Oriente sarà
successiva a quella delle amministrazioni locali.
Mauro Cascio
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