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Latina. Etica nel settore agroalimentare
A due mesi dall'avvio del Progetto E.S.A., finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso il Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'iniziativa comunitaria Equal Fase II, si è dato inizio alla fase di ricerca sperimentale finalizzata ad analizzare, nell'ambito del settore agroalimentare, i modelli organizzativi adottati, in termini di organizzazione aziendale e di processo produttivo, improntati sulla responsabilità sociale di impresa, con l’obiettivo di realizzare una mappatura delle imprese agricole, rilevandone i mercati attualmente occupati.
L'obiettivo primario di questa prima fase di ricerca, condotta dalla Partnership di Sviluppo composta da STEP Spa Consortile, quale ente capofila, a cui si affiancano I.R.S.A. - Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni, SAIP quale società di ricerca e consulenza, l'Associazione Giovani Agricoltori - A.N.G.A., e la Confcooperative Lazio e Puglia, si concretizza in un'analisi on desk e on field sui modelli organizzativi socialmente responsabili, con inevitabili risvolti sull'evoluzione normativa e lo sviluppo nei diversi contesti internazionali e nazionali che, grazie anche alla partnership transnazionale ADONIS, rappresentata da enti di formazione e associazioni di categoria di Parigi, permetterà un confronto diretto con realtà estere di sicuro interesse.
Il contesto territoriale nel quale si colloca il progetto è rappresentato dalle Regioni della Lombardia, Lazio, Puglia e Veneto. Il progetto, attraverso l'azione integrata di percorsi seminariali, interventi di consulenza ed accompagnamento, prevede una ricaduta diretta sull'impresa in quanto propone l'adozione di un modello organizzativo socialmente responsabile. Per raggiungere tale obiettivo l'impresa agricola, ed in particolare l’impresa agroalimentare, è coinvolta direttamente come compagine societaria orientata ad innalzare livelli di qualità dei prodotti/servizi offerti al consumatore, garantendo al tempo stesso al sistema economico territoriale, prima ancora che nazionale, l'identificazione del prodotto come socialmente responsabile in tutta la catena di produzione.
La Responsabilità Sociale di impresa, che il progetto intende sviluppare diventa, quindi, uno strumento gestionale, ovvero un insieme di regole e di procedure, che l`organizzazione sceglie di adottare per garantire che i propri prodotti o servizi siano stati realizzati: nel rispetto dei lavoratori, dell`ambiente e degli utenti. Attraverso il trasferimento di un modello gestionale improntato sulla responsabilità sociale di impresa si intende, dunque, rafforzare le imprese agricole, renderle rispondenti agli standard organizzativi individuati a livello nazionale ed internazionale, e risolvere il problema dell`inclusione lavorativa.
La sfida lanciata attraverso questo ambizioso progetto è, dunque, quella di trasferire alle imprese agricole la cultura della responsabilità sociale che comporta l`adozione di metodi e strumenti per operare perseguendo simultaneamente tre obiettivi: equità sociale, qualità ambientale e prosperità economica.
Rita Bittarelli
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