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Latina. La Tassa sui Rifiuti. Fabrizio Vitali (Verdi): «I conti sono esatti. La Giunta ha fallito nella gestione del cliclo integrato»

Le cartelle di pagamento per i rifiuti in arrivo ai cittadini di Latina questi giorni mostrano conti ineccepibili che si fondano su una politica delle gestione del ciclo integrato dei rifiuti del tutto fallimentare. Spiega Fabrizio Vitali dei Verdi: «Lungi da avvicinarsi al MINIMO previsto per legge di raccolta differenziata del 35%, lontana la volontà di portare vantaggio ai cittadini, gli amministratori di Latina hanno raggiunto l’effetto di far pagare ai propri cittadini la tassa sui rifiuti tra le più alte d’Italia. L’aumento del 20% a fronte della dimostrata fattibilità di poter portare riduzioni, occupazione, tutela del territorio, con l’attuazione della raccolta differenziata spinta dimostra palese fallimento del governo della città di Latina. Gli affari sui rifiuti sono evidentemente altrove, ma non sono affari per i cittadini. Si creano tutti i presupposti, e già se ne sono creati, per portare i cittadini sull’onda dell’emergenza economica ed ambientale, e propinare l’ultima delle soluzioni (così la descrive la legge Ronchi) nel termoinceneritore. 300 miliardi di vecchie lire solo per l’impiantistica. Così come si è fatto per intermodale, terme ed ex Rossi sud, si gestisce patrimonio pubblico, i vantaggi vanno a pochi e i danni ai cittadini. Tutto regolare, tutto secondo norma, ma tutto evidenzia il mal governo pontino al quale è difficile concedere appelli. Siamo stati capaci di rovinare uno dei territori dalle più ampie potenzialità economiche, la valle dell’Astura. Qui risorse non sfruttate, turistiche e agricole, subiscono l’inquinamento palese delle falde. Capaci di compromettere ettari di terreno presso il Fogliano nell’operazione Terme, di sperperare risorse pubbliche nell’operazione intermodale a Latina scalo. Ma parte, se partirà, da gennaio prossimo la timida raccolta differenziata porta a porta che nei fatti interesserà solo una piccola porzione di cittadini. Milioni di euro che foraggeranno LatinaAmbiente e di cui, visti i precedenti non vogliamo presupporre gli effetti. Subiamo di nuovo con la tassa scriteriata sui rifiuti e ci aspettiamo ancora forzature sul termoinceneritore che è forzatura nei numeri e che, sull’onda delle emergenze procurate, oscura la visione economica positiva che va verso la raccolta differenziata in grado di : creare occupazione, abbassare la tariffa della TARSU, far risparmiare i Comuni, tutelare meglio territorio e salute dei cittadini Rassicurare i cittadini è sempre più difficile e l’emergenza vera sta tutta in un governo locale che non governa o che si limita al governo di grandi flussi di denaro senza ricadute positive sui cittadini».

Mauro Cascio


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