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Provincia, “156 Monti Lepini” a quattro corsie
Presentata ufficialmente la nuova strada statale “156 dei Monti Lepini”. Si è approfittato della presenza a Latina dell’ingegnere Francesco La Camera, il progettista dei nuovi lavori, il quale è stato fatto conoscere alla stampa da Paride Martella, presidente della Giunta provinciale, accompagnato dai sindaci di Sermoneta (Scarsella) e Sezze (Siddera), dal Commissario del Consorzio di Bonifica Xerry De Caro, e dall’assessore all’Urbanistica di Latina (Ranieri). Il presidente Paride Martella ha spiegato l’importanza dell’ampliamento viario tra Frosinone e Latina per tutta l’economia del territorio, in particolare ha voluto «ringraziare prima la Giunta regionale “Badaloni/Meta” per avere programmato l’opera, poi l’attuale Giunta “Storace/Aracri” per aver appaltato i lavori». A scanso di equivoci, Martella vuole precisare che «in ogni caso la Provincia vuole che la “156” si realizzata a quattro corsie, oggi va bene che il progetto la prevede a due, però siamo riusciti ad ottenere che i lavori di costruzione siano predisposti in modo tale da accogliere in futuro l’ampliamento di altre due corsie». I lavori di costruzione impegneranno molto in termini di tempi di realizzo e di risorse finanziarie. A breve partiranno i lavori del primo lotto “Ceriara-Prossedi”, 144 miliardi per circa 10 km di strada, già interamente finanziati, e i lavori dureranno circa settecento giorni. Più breve il secondo lotto di lavori, 7 km per unire “Ceriara-Sezze scalo”, il costo elevato di 122 miliardi è giustificato dalla complessità dei lavori in quel particolare tratto stradale: bisognerà realizzare un attraversamento della ferrovia e tener conto del canale delle Lardellane, non mancherà la classica galleria per circa 800 metri. Infine il terzo lotto per il tratto “Sezze scalo-Latina”. Qui l’assessore Ranieri comunica che «tutto il progetto sarà affrontato a brve nella commissione Urbanistica, vi sono alcuni aspetti tutti ancora da verificare, probabilmente chiederemo una variante al progettista per realizzare un raccordo per il tratto via Epitaffio-via delle Industrie-via Appia, in modo da rendere scorrevole il traffico commerciale per quella zona». Non a caso, in effetti, la presenza di Scarsella (anche presidente del Consorzio Industriale Roma-Latina) e Siddera, i quali sottolineano «l’importanza di una bretella “Sezze scalo-zona industriale” (Sermoneta scalo, Latina scalo, Intermodale), per i quali sono stanziati già 11 miliardi, ne serviranno circa 15, che rientreranno nel finanziamento regionale erogato per al totalità dei lavori per la “156”». A Martella viene chiesto di replicare alle accuse di «dire bugie» sulla statale 156, rivoltegli da un quotidiano, in quanto ora “padroneggia” l’iniziativa,mentre in origine sembrava essere “contrario”: «Non ho letto l’articolo, ma io mi aspetto critiche del genere nella ma posizione. La migliore è transitare sulla strada». Un giorno, quando sarà.
Remigio Russo
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