Parvapolis >> Cultura
Latina. Metti le filastrocche in fila. Roberto Campagna: «Un fine non educativo, ma solo ludico». Nel cassetto il ritorno al primo amore
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Roberto Campagna. Giornalista, collabora da anni
a diverse realtà locali, l'ultima, in ordine di tempo, con il quotidiano Il Territorio.
Saggista, ha alle spalle una vasta produzione editoriale. Ora ci sorprende un po',
presentando una raccolta di filastrocche, edite da una casa editrice di primissimo
ordine, come la Armando. «101 filastrocche in fila per 1» è il titolo del lavoro.
101 filastrocche per parolare, ossia giocare con le parole vecchie e nuove, attraverso le
quali scoprire il mondo e rendere piacevole tale scoperta.
«Sì, sono le filastrocche che per anni ho scritto per mia figlia, che oggi ha 17 anni.
Ho deciso di metterle in fila, appunto, e di proporre questa sorta di viaggio, con tanti
temi e questioni». C'è di mezzo la tivvù, molti problemi del sociale, vuoi fare anche la morale?
«Ci mancherebbe. Qui il fine non è affatto educativo. È dichiaratamente ludico».
Tu però sei un sociologo prestato all'enogastronomia, che ci azzeccano le filastrocche?
«Io mi reputo innanzitutto un comunicatore. L'impostazione sociologica è un po'
lo strumento di analisi di un discorso molto ampio che sto facendo in questi anni».
Nel cassetto? «Un nuovo libro. Torno al mio vecchio amore, l'enogastronomia. Dovrebbe
uscire per gennaio».
Andrea Apruzzese
Riproduci il filmato oppure procedi con il download.
|