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Latina. Doolin Street. È tornato il giocoliere del Circo. Ma quest'anno prolifica e fa figli in giro per la città. Un monumento al vero maschio italiano

È tornato e ha fatto pure i figli. Il giocoliere del festival del circo quest’anno non si è accontentato di tre rotonde per ricordare a tutti l’evento in programma a via Rossetti, ma ha infestato le strade principali di Latina con tanti giocolierini in serie. Un incentivo all’incremento demografico, una dimostrazione potente del vero maschio italiano. Solo che il capo famiglia, quello piazzato sulla rotonda di borgo Piave, ieri è sparito. Giovedì c’era, l’ho visto. Lo giuro. Contornato dalla prole. Rimasta orfana in occasione della visita di Rocco Buttiglione, calato in Agro Pontino per inaugurare il museo Cambellotti. Qualcuno deve aver pensato che l’austerità del ministro e la solennità del momento mal si conciliavano con i birilli lanciati in aria. E Buttiglione, che proprio per borgo Piave doveva passare, cosa avrebbe pensato di fronte ad un giocoliere in bella vista, quando invece veniva per Cambellotti? Magari la riproduzione di un bozzetto del maestro ci sarebbe stata meglio su quella rotonda. A pensarci prima. L’unica via d’uscita era rimuovere il pupazzo. Detto fatto. Tutti gli altri burattini sono rimasti al loro posto, mentre in piazza San Marco – di fronte all’inaugurando museo - c’era chi, cinque minuti prima dell’arrivo delle autorità, si affrettava a rimuovere i cassonetti della spazzatura.

Maria Corsetti