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Latina. Democrazia Cristiana, sconfessati Redi e Martella. Massimo Nardi: «Niente addii pregiudiziali a Berlusconi. Casomai dico addio a Redi»

«Leggo su ParvapoliS che l'ex Senatore Delio Redi parla a nome del coordinamento regionale della Democrazia Cristiana per le autonomie e me ne dispiaccio sinceramente. Conosco da tempo Redi ed ero convinto che non avesse bisogno di millantare crediti per affermare le sue convinzioni e meno che mai di parlare a nome mio per ottenere un'intervista multimediale su Internet. Sono il Coordinatore Regionale del Lazio Massimo Nardi e sono l'unico abilitato da una formale nomina, sottoscritta da tutto l'ufficio politico nazionale nonché dal mandato di tutti i coordinatori provinciali della Democrazia Cristiana per le autonomie, a parlare per nome e per conto del Partito Laziale. Nel merito delle dichiarazioni fatte da Redi scopro con stupore che Lui, a differenza del Partito Nazionale, ha già fatto una scelta di campo escludendo a priori qualsiasi dialogo con la Casa delle Libertà. Non mi pare che il Partito avesse stabilito in qualsiasi luogo ed in qualsiasi tempo che si dovesse escludere a priori il dialogo con uno dei due schieramenti, anzi, il nostro obiettivo strategico era proprio quello di confrontarci con essi e fare una scelta sulla base della "vicinanza programmatica" alle nostre posizioni di cui la legge proporzionale era, e rimane, una pietra miliare. Come possa essere avvenuto un così repentino cambiamento da parte di Redi è un mistero che sinceramente non mi interessa scoprire. Voglio però ricordare che insieme alla legge proporzionale erano altre le priorità individuate dalla Democrazia Cristiana per aprire un dialogo con le altre forze politiche: sostegno alle famiglie, alle piccole e medie imprese e adeguamento delle pensioni. Dalle dichiarazioni del Governo e da quanto in discussione in finanziaria sembra che ci sia una seria attenzione della Casa delle Libertà verso questi problemi, se ciò dovesse avvenire concretamente, non mi sentirei di dire vade retro Berlusconi ma credo che tutto il Partito direbbe con me: addio ex Senatore Delio Redi».

Elisabetta Rizzo


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