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Latina. Il gioco scorretto della sinistra. Mauro Visari: «Sarà anche vero che è massicciamente presente in tv; è grave il conflitto di interesse»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Mauro Visari, consigliere
comunale dei Democratici di Sinistra. Con lei vogliamo parlare,
tra virgolette, di politica. O meglio: della televisione e delle
strategie di comunicazione dell'Unione. Denuncia presunti
conflitti di interesse del leader della Cdl, urla al regime
e alla censura, eppure è presente ovunque, in cinque televisioni
su sei, nel maggior gruppo editoriale cartaceo...
«Noi dobbiamo distinguere tra lo spazio che una singola forza
politica ha in televisione ed il fatto, anomalo, che una persona
che è leader del partito più votato in italia ed è presidente
del consiglio sia anche editore delle testate televisive».
Ma stiamo assistendo, Rockpolitik di Celentano è solo l'ultimo caso,
ad una campagna furente diretta a screditare il centrodestra...
«Sì, ma ciò non toglie che gran parte del sistema informativo
è in mano a Silvio Berlusconi. Poi, può anche essere che sia
così magnanimo, e io non ci credo, da consentire che nelle proprie
aziende ci sia il massimo della libertà possibile. Ma la libertà
di un Paese, permettetemelo, non si può affidarla alla volontà
o alla sensibilità di questo o quel soggetto». Ma torniamo però
al tema, questa sovraesposizione mediatica, questa impar condicio.
Berlusconi sembra un pover'uomo... «Vorrei essere un pover'uomo come lui.
Comunque, vedete? Voi siete la dimostrazione più evidente che pure Internet
sta diventando filo-berlusconiana». Quindi non è vero che per un Emilio Fede
al Tg4, c'è un esercito di comici, giornalisti impegnato in prima linea
altrove. Con poi l'aggravante che se si è fazioni a destra si è considerati
cretini, se si è faziosi a sinistra si è considerati intellettuali...
«È molto singolare questa vostra posizione. Ora, non c'è dubbio che Rockpolitik
stia attaccando Berlusconi. Ma Celentano è un artista che dice cose che
possono piacere o non piacere». Ma alla fine finisce per fare propaganda
per 4 ore con il 52% di share spostando un elettorato di 800000 persone...
E se aggiungiamo le scorrettezze quotidiane di Repubblica, con bufale e montature
in prima pagina tutti i giorni...
«Qui stiamo facendo diventare martire una persona che martire non è».
Quindi c'è equità... «Per me è più serio il conflitto di interesse.
Questo presunto sbilanciamento è secondario». Ma il centrosinistra parla
di censure. Dove sono? «Voi, dico voi come testata, voi di ParvapoliS, siete
di impostazione chiaramente liberale. Ora, mi pare che siate liberali
quando si parla di spretare i preti o di economia, poi quando si parla di altre
questioni siete tutti legge e ordine». A noi sembra che nel panorama informativo
attuale non solo non ci sia censura e regime, ma addirittura ci sia uno sbilanciamento.
«Facciamo un attimo il gioco contrario. Io faccio le domande e voi rispondente.
Enzo Biagi è comunista? È uno stimato professionista che tutti ammirano ed è stato
fatto fuori». Lo stimato professionista che tutti ammirano però ha ospitato Roberto
Benigni alla vigilia di un voto, in pieno silenzio elettorale...
«Le bandierine di Emilio Fede sì e Benigni no?». Le bandierine erano provocatorie
non scorrette... «E poi pensiamo alla rimozione dei vertici del Corriere della Sera
e del Tg5. Un richiamo all'ordine e all'allineamento, nella mia lettura. Ed oggi
Carlo Rossella, aldilà del mito dell'obiettività a cui oggi non crede per fortuna
più nessuno, è onestamente schierato. Onestamente, questo sì. Ma attenzione:
se Berlusconi fosse soltanto un editore non mi scandalizzerei».
Ma torniamo a bomba. Se questo è il suo disegno qualcosa gli è sfuggito.
Ovunque si parla contro di lui... «La quantità è monitorata dall'Osservatorio di Pavia.
Il centrodestra ha la sua presenza». Sì, ma qui è in gioco la qualità. Il giovedì
sera su Raiuno si parla per quattro ore di Berlusconi.
Poi, una piccola osservazione. Quando i radicali erano al di fuori degli schieramenti
o con il centrodestra dovevano fare battaglie assurde per elemosinare servizi.
Oggi che sono col centrosinistra li vediamo tutti i giorni. Quello di Rimini è il primo
congresso con le telecamere Rai... «Accipicchia, questo è vero».
Elisabetta Rizzo
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